Falcao ricorda Paolo Rossi: “Il Brasile ha già pianto per colpa sua. Ora piange per lui”
Le immagini di quel 5 luglio 1982, oggi un po' sbiadite e sgranate, rimarranno per sempre nella memoria di un'intera generazione di tifosi italiani. Così come i tre gol con i quali Paolo Rossi riuscì a battere ‘quel' Brasile: una squadra che sembrava costruita per vincere a mani basse il ‘Mundial' di quell'estate. In quel caldo e umido pomeriggio di Barcellona, esattamente trentadue anni prima dell'altra famosa ‘debacle' verdeoro (l'umiliazione del ‘Mineirazo' con la Germania), il Brasile andò infatti incontro a quella che tuttora gli appassionati della Selecao ricordano come la ‘Tragedia del Sarriá'.
Le lacrime versate dopo quella partita, decisa dalla tripletta di Pablito, sono le stesse che oggi i tifosi brasiliani stanno ancora versando per la morte dell'ex attaccante della Nazionale italiana campione del mondo. "Il Brasile ha già pianto per colpa sua. Ora piange per lui", ha confermato Paulo Roberto Falcao, che di quella stratosferica squadra allenata da Tele Santana era il cuore e la mente insieme a Socrates, Cerezo, Zico e molti altri.
Le parole di Leo Junior
Colpito anche lui dalla prematura scomparsa dell'ex attaccante azzurro, e già devastato dal dolore per la recente morte di Diego Armando Maradona, l'ex bandiera della Roma ha così ricordato il centravanti della Nazionale del compianto Enzo Bearzot con un bel messaggio sul suo profilo Instagram. "Paolo Rossi ci ha tolto una coppa del mondo, ma ci ha conquistato con la sua voglia di vivere e giocare a calcio".
A piangere per quella sconfitta contro l'Italia c'era anche Leo Junior: l'ex brasiliano del Torino, che oggi ha voluto anche lui dedicare belle parole a Paolo Rossi. "Quando arrivai in Italia dopo i Mondiali del 1982 lui giocava nella Juventus. Ci incontravamo spesso perché frequentavamo gli stessi ristoranti, era sempre gentile ed educato – ha spiegato ai microfoni di Tv Globo – Nonostante tutto quello che fece contro la nostra Seleçao, non ha mai detto una parola fuori posto. Lo rispettavo moltissimo, tutti avevano un grande rispetto per lui".
