Fair Play finanziario, Marsiglia nei guai: il club rischia l’esclusione dalle coppe
L'eco della severa punizione inflitta al Manchester City non si è ancora spento, che dall'Europa del calcio arrivano indiscrezioni su una nuova possibile sanzione per un'altra grande del football continentale: l'Olympique Marsiglia. Come riportato da ‘L'Equipe', il club francese ‘non ha rispettato i termini dell’accordo negoziato per la stagione 2019/2020 e il capo dell’autorità di controllo finanziario ha deciso di inviare il fascicolo all’organo giudiziario‘.
Deferito alla camera giudicante del Club Financial Control Body, insieme ai polacchi del Lechia Gdansk, il Marsiglia non avrebbe dunque rispettato i ‘paletti' imposti dal settlement agreement per la stagione in corso: vincoli che avrebbero dovuto costringere la società marsigliese a tagliare le spese fino al 2022/23, raggiungere il pareggio e creare un disavanzo massimo di 30 milioni di euro. Attualmente secondo in Ligue 1, e dunque con buone possibilità di tornare in Champions League, il Marsiglia rischia ora l'esclusione dalle coppe europee per i prossimi anni.
La risposta del club
L'azione di forza dell'Uefa ha ovviamente messo in ansia la tifoseria marsigliese, e spinto il club del presidente Jacques-Henri Eyraud a rispondere attraverso un comunicato comparso sul sito ufficiale: "L’Olympique Marsiglia prende atto della decisione della camera investigativa di trasmettere il fascicolo del club alla camera giudicante del Club Financial Control Body. Dopo l’avvio del progetto, l’OM non ha mai nascosto la necessità di investire in maniera massiccia con i fondi propri del suo azionista per rilanciare il club e coltivare nuovamente elevate ambizioni elevate".
"Il club ha ora lanciato la seconda fase del suo progetto – si legge ancora nella nota – che rende la sostenibilità economica e il ritorno all'equilibrio finanziario un obiettivo principale. A tal fine, l'OM collabora in modo completo e trasparente con la Uefa e spera di essere trattato in modo equo nei confronti di altri club francesi ed europei. Questa decisione non altera in alcun modo la volontà del club e del suo azionista di continuare a costruire un OM ambizioso ed economicamente sostenibile".