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Fair play da applausi dopo la rissa, giocatore si rifiuta di tirare il rigore: non doveva esserci

Prima la furiosa rissa in campo, poi il gesto estremo di fair play dagli 11 metri: è accaduto nel massimo campionato boliviano tra la capolista Bolivar e l’Oriente Petrolero. Dopo 3 minuti gli ospiti hanno conquistato un sacrosanto rigore ma si è scatenato un parapiglia tra giocatori, durato oltre 5 minuti. Motivo? L’azione era nata su un grave infortunio di un giocatore del Bolivar con i compagni che chiedevano lo stop del gioco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nel massimo campionato di calcio boliviano durante il match tra la capolista Bolivar e l'Oriente Petrolero è accaduto di tutto dopo soli 3 minuti di gioco. Di fronte ad un calcio di rigore assegnato dall'arbitro agli ospiti, si è scatenata una furente rissa in mezzo al campo tra i giocatori delle due squadre, fino al ritorno alla calma e alla esecuzione del penalty, che ha sorpreso tutti: l'attaccante del Petrolero invece di calciare ha passato la palla al portiere avversario. Un gesto di puro fair play, pur arrivato in ritardo, per l'infortunio grave che aveva subito un giocatore del Bolivar all'inizio dell'azione che aveva portato al penalty, senza che gli avversari fermassero il gioco per l'assistenza.

Il fallo in area e il rigore non tirato: il fair play arriva dopo la rissa

Una fallo netto, in area di rigore, con il difensore del Bolivar che atterra l'attaccante del Petrolero afferrandolo da dietro e scaraventandolo sul terreno di gioco quando era a tu per tu con il portiere. Per l'arbitro del match, il signor Vargas nessun dubbio: infrazione e rigore. Ma l'episodio ha scatenato l'ira furente dei giocatori del Bolivar che prima hanno insultato il giocatore a terra per poi scatenare una rissa in mezzo al campo. Per eseguire il calcio di rigore sono serviti ben cinque minuti di interruzione, poi alla fine il penalty: che Gilbert Álvarez, attaccante del Petrolero ha deciso clamorosamente di non calciare, passando il pallone al portiere avversario. Trasformando la rabbia di un intero stadio in applausi scroscianti, riportando la serenità in campo e sugli spalti.

Perché Gilbert Álvarez ha deciso di non tirare il calcio di rigore

Tutti si aspettavano il vantaggio del Petrolero ma alla fine Gilbert Álvarez ha deciso di non sfruttare l'opportunità, nata da una mancanza di fair play che aveva acceso oltremodo gli animi del match dopo soli 3 minuti di gioco. L'attaccante infatti non si era accorto di quanto avvenuto alle sue spalle, concentrato – come poi spiegherà anche nel post gara – nel liberarsi dei difensori alla ricerca del gol. Un'azione che però era nata a seguito di un infortunio da parte di un giocatore del Bolivar, Anderson de Jesus, crollato a terra da solo – e poi portato via in barella – a bordo campo.

Tutti avevano richiesto lo stop del gioco per permettere i soccorsi sanitari ma l'azione è proseguita fino al rigore. Mentre Anderson veniva curato, è scoppiata la rissa in campo con i giocatori del Bolivar che recriminavano per la mancanza di fair play avversaria. Motivazione, alla fine accolta per il bene di tutti. Così, Alvarez alla fine ha optato per il non tiro dal dischetto. Riportando la calma per una partita in cui il Petrolero capitolerà 2-0 col Bolivar che festeggerà il 1° posto in classifica.

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