Fagioli svegliato dal suono dei messaggi, era stato convocato dall’Italia: “Cosa è successo?”
L'Italia è pronta a scendere in campo. Non in vista dei Mondiali purtroppo, ma per le amichevoli che gli azzurri disputeranno contro Albania e Austria tra il 16 e il 20 novembre che di fatto chiuderanno gli impegni della Nazionale di Mancini per il 2022. Diverse le sorprese nella lista di nomi diramati dal Ct campione d'Europa in carica. Mancini sfrutterà questa sosta dei Mondiali per vedere al meglio, da vicino, alcuni giocatori che si sono messi in mostra durante questa prima parte di stagione. Pafundi, classe 2006, è sicuramente la grande sorpresa, ma anche dalla Juventus sono arrivati due giovani a dir poco interessanti: Miretti e Fagioli.
Entrambi si sono rivelati delle autentiche ancore di salvezza per Allegri nel momento del bisogno mettendosi subito a disposizione del mister che senza Pogba, Chiesa e Di Maria per diverso tempo, ha dovuto per forza di cose ripiegare sull'ex Cremonese e sul prodotto del vivaio bianconero. Proprio il primo ha parlato insieme al suo compagno alla Juventus, delle emozioni vissute fino a questo momento in azzurro, a partire dalla convocazione. Una chiamata arrivata quasi per caso e che l'ha colto completamente di sorpresa. Fagioli ha iniziato a giocare con frequenza nella Juve subito dopo il gol magico realizzato a Lecce diventando il fulcro del centrocampo bianconero. Gol e prestazioni che gli sono valse la maglia prestigiosa dell'Italia dei grandi. Peccato che al momento della convocazione Fagioli stesse dormendo…
Il centrocampista della Juventus ha svelato questo retroscena nel corso di un'intervista live sul canale Twitter della nazionale Italiana. A lui è stato chiesto quali siano state le prime impressioni dopo quella chiamata. "Ero a casa – ha detto – Ma stavo dormendo e non me ne sono accorto". Fagioli racconta quel momento e non dimentica nemmeno un istante: "Ad un certo punto vedo tanti messaggi arrivarmi e dico:
‘Ma cosa è successo?'". Il centrocampista spiega con grande emozioni quegli attimi: "Avevamo giocato a Verona ed ero stanco. Non me l’aspettavo, ero felice e lo era anche la mia famiglia, è stata una bella soddisfazione". Fagioli si è voluto vivere questi primi giorni con grande intensità: "Siamo arrivati alle 12, ci siamo conosciuti e poi siamo scesi in campo per una mezz'ora. E' stato molto emozionante, ci godiamo questo momento. Quando giochi a calcio lavori sempre per la Nazionale, anche se quando sei piccolo non te l’aspetti".