Fagioli si è autodenunciato per le scommesse illecite: “È stato il primo ad andare in Procura”
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Emergono nuovi dettagli sulla situazione di Nicolò Fagioli, il giocatore della Juventus che questa mattina è finito al centro di un'indagine portata avanti dalla Procura di Torino per scommesse online su piattaforme illegali. Le conseguenze potrebbero essere pesanti e il giocatore potrebbe affrontare diversi scenari, dal pagamento di una multa a una lunga squalifica.
Per la prima volta i suoi legali hanno parlato della questione ai microfoni dell'Ansa, sottolineando che Fagioli si sarebbe autodenunciato alla giustizia sportiva. Luca Ferrari, dello studio legale Withers, e Armando Simbari hanno rotto il silenzio in merito alla situazione del bianconero, travolto dalla notizia uscita nella giornata di oggi.
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"In riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna – hanno chiarito gli avvocati del giocatore – possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un'ottica di massima trasparenza e collaborazione con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale. Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato".
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Il reato contestato a Fagioli è quello del gioco d’azzardo su piattaforme illegali. Il bianconero si è dimostrato da subito trasparente e collaborativo: fin dal principio si è messo a disposizione delle autorità per fornire tutte le informazioni necessarie allo svolgimento dell'indagine che lo vede come protagonista.
Come sottolineano i suoi legali con l'autonenuncia ha dimostrato di affrontare la vicenda con grande responsabilità, attivandosi per primo per poter collaborare. La sua difesa ha sottolineato che Fagioli è disponibile a fornire qualsiasi informazione utile e a cooperare con l'Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva.