Fabregas sbotta in TV con Giaccherini dopo Bologna-Como: “Non me l’aspetto da un ex calciatore”
Dopo la sconfitta del suo Como in casa del Bologna, Cesc Fabregas è stato protagonista di un piccolo sfogo in diretta TV durante la consueta intervista post-partita ai microfoni di DAZN. Dopo aver analizzato il match ed evidenziato tutta la sua delusione per il primo tempo giocato dai suoi ragazzi nel match del Dall'Ara, a far innervosire l'allenatore spagnolo è stata la domanda dell'ex calciatore, oggi opinionista della piattaforma di streaming che detiene i diritti televisivi del campionato di Serie A, Emanuele Giaccherini.
L'ex centrocampista di Cesena, Juventus e Napoli ha chiesto se, dopo la recente serie di risultati negativi e in virtù dei soli due punti che lo separano dalla zona retrocessione, fosse preoccupato per la situazione di classifica del Como. Una domanda che ha sorpreso Fabregas che con tono infastidito ha risposto con un eloquente "questa domanda me l'aspetto da un giornalista non da un ex calciatore come te".
Fastidio diventato sempre più evidente nel prosieguo della sua lunghissima risposta: "Dobbiamo giocare come sappiamo giocare. Mi dicono ‘mettiti dietro, difenditi', eppure il Parma si è messo a difendere il 2-1 contro il Milan all'80' e ha preso due gol perdendo la partita. Nessun atteggiamento ti garantisce nulla. Oggi per esempio abbiamo fatto meglio in dieci che in undici. Questo vuol dire che solo se facciamo le cose che sappiamo fare si può guardare avanti con ottimismo, se si gioca come abbiamo giocato nel primo tempo allora le cose non vanno bene. Se tu giochi con personalità, con coraggio, con un'idea, cioè quello per cui noi lavoriamo e vogliamo fare, a quel punto le cose vanno a nostro favore" ha difatti detto l'allenatore del Como che evidentemente ha percepito la domanda posta da Giaccherini come una critica al suo operato.
Questo è infatti divenuto ancora più chiaro nell'ultima parte della sua articolata risposta dove ha difeso a spada tratta la sua idea di calcio e la sua filosofia che non sembra disposto a sacrificare nemmeno se ciò comportasse la salvezza per il suo Como.
"Non credo in questo (che tu dici, ndr). Adesso preoccuparsi di una cosa o dell'altra per una singola partita non ha senso. E allora che si fa? Tutto quello che abbiamo fatto finora lo buttiamo via? Ma dai! Scusami ma non credo assolutamente che sia come dici tu. Noi dobbiamo continuare su questa strada. Io se devo andare in Serie B, vado in Serie B, ma ci vado con la nostra idea perché noi stiamo crescendo con tutta la struttura, stiamo costruendo una base e il progetto non riguarda l'oggi. Questo progetto è iniziato cinque anni fa da meno dieci e adesso siamo in Serie A e lottiamo per la salvezza e nei prossimi anni vogliamo andare sempre più in alto. Ci saranno alti e bassi, questo è sicuro, e chi non accetta questo dai tifosi, ai dirigenti, a me stesso, sbaglia. La cosa importante è continuare a perseguire ciò che vogliamo fare e continuare a crescere ma sempre mantenendo la nostra mentalità" ha difatti chiosato Cesc Fabregas nel suo sfogo rispondendo alla lecita domanda postagli da Emanuele Giaccherini alla luce della sconfitta del suo Como e al complicato calendario che lo attende.