Fabregas ha visto qualcosa di inaccettabile nel Como: “Pensavano di stare al Bayern?”. Poi fa un nome

Cesc Fabregas non è uno abituato ad usare giri di parole e lo ha dimostrato anche dopo la partita che il suo Como ha pareggiato contro l'Empoli. Una prestazione che l'allenatore spagnolo non ha gradito, soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento. Per questo non sono mancate parole pesanti nella conferenza successiva al match, in cui ha salvato un solo giocatore bacchettando di fatto tutto il resto della squadra.
Fabregas critica il suo Como dopo il pareggio contro l'Empoli
Non è per niente soddisfatto Fabregas di quanto visto sul terreno di gioco. Nel primo tempo in particolare il suo Como è sembrato irriconoscibile, con l'Empoli che ha avuto più di un'occasione. E anche nella ripresa, dopo il vantaggio dei lariani i toscani hanno rischiato anche di andare oltre il pareggio con Kouamé protagonista di una palla gol importante non sfruttata.
Il messaggio di Fabregas ai suoi giocatori, parole forti
Fabregas è stato perentorio, accusando i suoi di essere stati presuntuosi: "Non sono contento, non mi è piaciuta la mia squadra. Forse è colpa mia, ma credo che l'unica cosa positiva di oggi sia il punto. Il resto no. Dico ai giocatori che si deve tornare con i piedi per terra, qualcuno pensava forse di essere al Bayern Monaco. Non va bene. Ora serve continuare a lavorare, il calcio è questo". Per questo grande obiettività da parte di Cesc Fabregas che ha sottolineato i meriti degli avversari che avrebbero potuto anche vincere: "L’Empoli poteva vincere, noi avevamo preparato la partita, ma alcune cose a livello di atteggiamento non mi sono piaciute".
C'è un solo giocatore che l'allenatore del Como vuole salvare. Un paradosso perché è tornato in ritardo dagli impegni dalle nazionali. Questo non gli ha impedito di risultare come il migliore: "L’unico giocatore da salvare oggi è Diao, nonostante sia tornato solo giovedì. È l’unico che ha provato a fare qualcosa".