video suggerito
video suggerito

Fabio Grosso si guarda allo specchio e non si dà pace: “Le stimmate di Marsiglia non andranno via”

Fabio Grosso indignato per la mancanza di sanzioni dopo la terribile aggressione in occasione del match tra il Marsiglia e il Lione. Quando si guarda allo specchio non riesce a capacitarsi della situazione.
A cura di Marco Beltrami
18 CONDIVISIONI
Immagine

Fabio Grosso ha rischiato davvero grosso negli scontri prima della partita tra il suo Lione e il Marsiglia al Velodrome. Poteva perdere un occhio il campione del mondo quando c'è stato l'assalto all'autobus su cui viaggiava con la sua squadra. Porterà a vita sul volto i segni di quanto accaduto l'ex terzino che non può che essere indignato sull'assenza di sanzioni adeguate per la tremenda vicenda

In conferenza stampa Grosso ha manifestato la sua amarezza per l'epilogo di questa tremenda storia che non potrà mai dimenticare. Prima del match tra il Lione e il Lille, il mister italiano ha dichiarato: "Ho le spalle forti anche se non si direbbe, e sono tornato. Naturalmente è stata una partita che mi ha toccato molto, davvero tantissimo. La mattina quando mi alzo e vado a lavarmi la faccia e i denti, guardo e le stimmate rimangono e purtroppo rimarranno".

Si può notare infatti sul volto di Grosso il segno evidente delle cicatrici intorno al suo occhio. Ferito nel corpo e nell'anima Grosso, che non si capacita del come sia possibile non essere riusciti a punire i responsabili e l'assenza di sanzioni: "L'assenza di sanzioni è inaccettabile. Anche se amo giocare negli stadi caldi e con un'atmosfera magnifica. Non mi spaventa, mi piac. Faccio questo lavoro per andare a giocare in stadi con un'atmosfera incredibile come quelli del Marsiglia per esempio. Ma per me l'assenza di una sanzione particolare rispetto a quella giornata è inaccettabile. Vedremo cosa succederà e decideremo poi quando sapremo bene le cose". 

A distanza di un mese non ci sono stati ancora arresti e niente è cambiato, anche dal punto di vista della giustizia sportiva. Insomma il proverbiale danno oltre la beffa: "Mi dà un po' fastidio, un po' tanto. Per me dobbiamo prendere una decisione, dobbiamo fare qualcosa. È inaccettabile non farlo. Rimango fermo su quello che penso e non vedo l'ora. Continuando a lavorare perché sono tornato subito in campo. Anche se, guardando le foto, non era bello mostrarmi così. Ho voluto lavorare tanto perché così potremo uscire dalla nostra difficile situazione". E la speranza è che i sacrifici 

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views