Fabio Cannavaro: “Il mio futuro è in Europa, voglio mettermi alla prova”
Fabio Cannavaro parla da Campione del Mondo e da allenatore di uno dei club più titolati di Cina, il Guangzhou, società che allena dal lontano 2017 con ottimi risultati nel campionato asiatico. Pre Covid, perché con la pandemia tutto si è fermato, è stato stravolto e ancor oggi le difficoltà non sono terminate, anzi. Perché in Cina, racconta l'ex difensore azzurro in una diretta Instagram, vige il massimo regime d'allerta, con protocolli rigidi e che non ammettono eccezioni.
Forse, proprio la pandemia ha accelerato un processo che nella testa di Fabio Cannavaro stava crescendo da tempo: fare ritorno in Europa e, perché no, magari ripartendo dall'Italia per cimentarsi con i campionati più importanti e dimostrare di essere un vincente a 360 gradi, prima sul campo e oggi in panchina e non soltanto laddove il calcio vive ancora una dimensione ridotta rispetto alle qualità che propone l'Europa. A rivelare la voglia di tornare è lo stesso Cannavaro in una delle chiacchierate su Instagram con l'attore Salvatore Esposito.
"Voglio vedere se ci capisco qualcosa" ha detto non tanto scherzosamente Fabio Cannavaro che dal 2017 siede sulla panchina del Guangzhou, dimostrando al mondo di saperci fare, con risultati più che positivi e convincenti. Ma il vero banco di prova è – ovviamente – il Vecchio Continente con i maggiori campionati a disposizione. Non dice dove vorrebbe allenare, ma l'idea è quella di rientrare alla base, magari in Italia per vedere se nel coso del tempo ha imparato davvero qualcosa: "Il mio obiettivo è tornare in Europa" ha ammesso, ricordando che da tempo è corteggiato da diverse realtà. "Non so ancora né quando né dove o come ma l'idea c'è anche perché negli ultimi anni ho ricevuto tante richieste ma le ho sempre tenute per me, senza mai andare a fondo".
Nessun indizio, dunque, ma la possibilità di rientrare è evidente, a fine stagione, salutando la Cina e una realtà che Cannavaro ha vissuto da vicino anche nel momento peggiore: "Anche se la situazione non è semplice per una quarantena ancora in atto e un regime di controllo ferreo, qui sto bene e devo tanto alla Cina"