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Fabbri in Samp-Milan scontenta tutti e Giampaolo si fa cacciare: “Giusto, gli ho detto cog*ione”

Dietro tanta rabbia c’è una spiegazione molto chiara, Giampaolo lo dice senza peli sulla lingua né alcuna remora per la ruvidezza e la gravità del concetto espresso: “Dopo il rosso a Leao ha voluto mettere le cose a posto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il battibecco tra il tecnico della Sampdoria, Giampaolo, e l'arbitro Fabbri che lo espelle nel finale della gara col Milan.
Il battibecco tra il tecnico della Sampdoria, Giampaolo, e l'arbitro Fabbri che lo espelle nel finale della gara col Milan.

La direzione di gara dell'arbitro Fabbri scontenta tutti. Il Milan, che protesta per la doppia ammonizione di Leao: espulso, salterà la prossima, importante sfida di campionato con il Napoli. La Sampdoria che protesta per la mancata concessione di un rigore sul contatto tra Sabiri e Kjaer (l'intervento del difensore danese non è considerato irregolare) oltre a quello assegnato al ‘diavolo' per mani ravvicinato di Villar su colpo di testa di Giroud. E tanto basta per far perdere le staffe al tecnico dei blucerchiati, Marco Giampaolo.

Urla, si sbraccia, si lascia sfuggire qualche parola di troppo, parole sopra le righe che affiorano in diretta tv attraverso quel labiale da censura che rischia di costargli una squalifica pesante. Il tecnico dei liguri è una furia: inveisce e gesticola in maniera plateale in quel finale burrascoso e ad alta tensione.

La rabbia dell'allenatore dei blucerchiati, in diretta tv confermerà l'insulto rivolto al direttore di gara.
La rabbia dell'allenatore dei blucerchiati, in diretta tv confermerà l'insulto rivolto al direttore di gara.

Nelle interviste del dopo gara lo ammetterà con estrema sincerità: "La mia espulsione è giusta… ho dato a Fabbri de co…..e". Dietro tanta rabbia c'è una spiegazione molto chiara, Giampaolo lo dice senza peli sulla lingua né alcuna remora per la ruvidezza e la gravità del concetto espresso: "Dopo l'espulsione di Leao, che è stata sacrosanta, Fabbri ha arbitrato a senso unico per rimettere a posto tutto".

Nelle interviste del dopo gara Giampaolo rincara la dose nei confronti di Fabbri alludendo a un arbitraggio 'favorevole' al Milan.
Nelle interviste del dopo gara Giampaolo rincara la dose nei confronti di Fabbri alludendo a un arbitraggio ‘favorevole' al Milan.

Il tappo era saltato dopo il cartellino giallo inflitto a Leris per un braccio largo su Theo Hernandez. E Giampaolo ha sfogato tutta l'adrenalina e lo stresso di un match che sembrava recuperato e poi s'è visto sfilare di mano per quel penalty molto contestato concesso dal direttore di gara dopo segnalazione del Var per tocco di mani di Villar (anche ammonito nell'occasione).

Nervi a fior pelle per la Sampdoria e per il suo allenatore che ha ribadito con fermezza la propria posizione scagliando un'accusa molto pesante. "Non si deve arbitrare con arroganza ma bisogna saper reggere la pressione. La posta in palio era importante per entrambe le squadre, non soltanto per il Milan. non si possono gestire cartellini gialli e rossi in quel modo. Ho un grandissimo rispetto per gli arbitri ma la gestione è stata sbagliata".

Le due ammonizioni dell'arbitro Fabbri a Leao: espulso contro la Samp, salterà la sfida col Napoli per squalifica.
Le due ammonizioni dell'arbitro Fabbri a Leao: espulso contro la Samp, salterà la sfida col Napoli per squalifica.

Ma Fabbri ha fatto storcere il muso anche all'ambiente milanista. Motivo della disputa: l'espulsione di Leao per somma di ammonizioni. Se la seconda è sembrata giusta per il gioco pericoloso e imprudente (calcio in faccia a Ferrari nel tentativo di effettuare una rovesciata), è la prima ad aver sollevato obiezioni a causa di una sbracciata nei confronti sempre di Ferrari. Il direttore di gara non ha avuto dubbi nell'estrarre il cartellino per quel colpo al volto del difensore ligure.

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