Ezio Bosso era un grande tifoso del Torino: “Torinista ci nasci, è qualcosa di genetico”
A 48 anni è venuto a mancare Ezio Bosso, direttore d'orchestra, pianista e compositore, aveva una malattia neurodegenerativa e soprattutto era uno dei nomi più celebri della musica italiana. Bosso raggiunse la grande popolarità quando fu ospite al Festival di Sanremo del 2016. Con la sua musica è riuscito a regalare tante emozioni a chi lo seguiva. Era nato a Torino ed era un tifoso della squadra granata, che oggi lo ricorda.
Il Torino ricorda e omaggia Ezio Bosso
Con una bella foto il club del presidente Urbano Cairo ha voluto omaggiare il musicista citando una frase dello stesso Bosso, che racchiudeva bene il suo amore per i colori granata: "Addio Ezio Bosso. Grande artista, splendida persona e orgoglioso tifoso del Toro. Perché – come dicevi tu – ‘del Toro si nasce‘.". Quella frase ‘Torinista ci nasci, è qualcosa di genetico', Bosso l'aveva detta lo scorso ottobre in un'intervista a Propaganda Live dello scorso ottobre.
Chi era Ezio Bosso, pianista e direttore d'orchestra
Nato nel 1971 a Torino Ezio Bosso ha avuto una grande carriera, ma fino al 2016 non era molto noto. Grazie a Carlo Conti, che lo volle sul palco dell'Ariston di Sanremo nel 2016 e che oggi lo ha ricordato con tanto affetto: "Aveva molto da insegnarci, di lui a Sanremo ricordo una forza travolgente", Bosso riuscì a raggiungere grande popolarità anche in patria. Era una bella persona, era un piacere ascoltarlo. Studiò all'Accademia di Vienna, e a livello internazionale ebbe molto successo già negli anni '90 grazie alla direzione di grande opera. Fece parte anche della famosa band torinese degli Statuto. E negli ultimi anni è stato autore di colonne sonore di film di Gabriele Salvatores come ‘Io non ho paura', ‘Quo vadis baby' e ‘Il ragazzo invisibile'.