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Ex nazionale dell’Inghilterra ha chiesto che gli vengano cancellate le presenze: “Li costringerò”

L’ex centrocampista dell’Inghilterra Alan Hudson ha chiesto alla Football Association di cancellare tutti i suoi dati relativi alla nazionale dei Tre Leoni, in primis le presenze: “Non voglio avere niente a che fare con loro. Sto preparando una causa legale per costringerli a farlo”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Può un calciatore importante – che ha raggiunto l'apice della sua professione, ovvero la maglia della nazionale – chiedere che tutto quello che riguarda proprio quella parte così importante della sua carriera venga cancellata? Può anzi arrivare a pretenderlo, minacciando anche di portare in tribunale la Federcalcio per costringerla ad ottemperare alla sua richiesta? È esattamente quello che ha fatto l'ex centrocampista dell'Inghilterra Alan Hudson, oggi 73enne. L'ex calciatore di Stoke City, Arsenal e Chelsea, con cui ha vinto la Coppa delle Coppe nel 1971, ha infatti chiesto qualche tempo fa alla Football Association di cancellare le sue statistiche con la nazionale inglese, qualcosa mai accaduto prima: "Voglio andarmene. Ho chiesto alla FA di rimuovere il mio nome da tutto, non voglio avere niente a che fare con loro. Sto preparando una causa legale per costringerli a farlo".

Alan Hudson nel 1974: giocava come centrocampista
Alan Hudson nel 1974: giocava come centrocampista

Due sostanzialmente le ragioni del gesto di Hudson, noto all'epoca come uno dei calciatori più anticonformisti e che evidentemente ha mantenuto questo tratto del suo carattere: l'asserita mancanza di meritocrazia nelle scelte di allora del CT e poi in tempi recenti il mancato supporto della FA nella lunga lotta contro le devastanti lesioni permanenti inflittegli da un pirata della strada in un incidente occorso nel 1997.

Alan Hudson ha chiesto alla Football Association di cancellare le sue presenze con la nazionale

"Non voglio che nelle statistiche della Football Association resti nulla che mi ricordi il modo demoralizzante e deprimente in cui sono stato escluso da tutte le partite con l'Inghilterra, tranne due", ha detto Hudson, riferendosi alle sue uniche due presenze con la nazionale. L'elemento scatenante della sua decisione è stata l'emarginazione di un giocatore in cui si rivede per il suo essere fuori dalle convenzioni, Jack Grealish, da parte di Gareth Southgate: Hudson ha affermato che è stato un comportamento simile a quello con cui giocatori di grande talento come lui sono stati ignorati dai precedenti allenatori della nazionale.

Alan Hudson oggi a 73 anni
Alan Hudson oggi a 73 anni

"Ci pensavo da un po' di tempo – ha detto l'ex centrocampista – Vedere come Grealish è stato umiliato con così poco minutaggio, mi ha spinto oltre il limite. Non c'è da stupirsi che non abbiamo vinto neanche un pentolino e tanto meno un altro campionato importante dal 1966". Secondo quanto afferma Hudson, l'ex CT Alf Ramsey gli impose una sospensione arbitraria di tre anni dalla nazionale inglese per non aver risposto alla convocazione della nazionale Under 23, ma a suo dire la verità era che aveva un infortunio alla caviglia.

Hudson non poté dunque fare il suo debutto con la nazionale maggiore dell'Inghilterra fino al 1975, quando le sue brillanti prestazioni gli valsero due convocazioni dall'allora allenatore CT Don Revie: "Lo fece solo sotto pressione da parte dei media e poi mi scartò, nonostante avessimo vinto entrambe le partite e fossi stato l'uomo del match contro la Germania Ovest in una delle due". Successivamente Hudson fu convocato come sostituto dell'ultimo minuto dal CT Ron Greenwood nel 1978 per una partita contro il Brasile, ma si rifiutò di rispondere alla chiamata perché non era nella prima lista diramata.

Hudson in maglia Chelsea: ha vinto la Coppa delle Coppe nel 1971
Hudson in maglia Chelsea: ha vinto la Coppa delle Coppe nel 1971

La lettera di Hudson alla FA: "Il mio sogno è stato rovinato"

Scrivendo alla FA, Hudson ha messo nero su bianco la sua richiesta: "Il mio sogno di una lunga carriera internazionale è stato rovinato e ha portato a depressione, ansia e panico a lungo termine, per i quali ho ancora bisogno di supporto psicologico. Sarà un grande sollievo essere rimosso dai miei legami con la storia del calcio inglese". Nel suo reclamo per la mancanza di supporto in seguito al suo terribile incidente automobilistico – che lui ancora sospetta sia stato "un colpo deliberato" – Hudson ha scritto: "La vostra organizzazione non ha mai mosso un dito mentre la mia famiglia attendeva nel dolore e nel trauma durante i miei 59 giorni di coma. Quando mi sono svegliato ero circondato da centinaia di cartoline di auguri, ma nemmeno una della FA".

Hudson – che al momento non ha ancora ottenuto quanto richiesto – promette di continuare a lottare per la cancellazione dei suoi dati con la nazionale inglese "e, se necessario, di cercare assistenza legale".

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