Evra e Seedorf ricordano a due giocatori del Milan che cos’è la Champions: immagine impietosa
In Champions ogni errore viene pagato a caro prezzo, soprattutto se giochi contro squadre del livello del PSG. Ne sa qualcosa il Milan uscito sconfitto con il pesante risultato di 3-0 al Parco dei Principi e scivolato all'ultimo posto del girone. Non è stata decisamente la serata dei rossoneri, come sottolineato anche dall'ex Seedorf e dal suo collega Evra intervenuti come opinionisti per Prime.
Sia l'olandese che il francese sono rimasti colpiti negativamente in particolare dal secondo gol subito dal Milan realizzato da Kolo Muani. Oggetto delle critiche dei volti noti della piattaforma sono stati in primis due calciatori, ovvero Theo Hernandez e Musah protagonisti di due errori evidenti, e soprendenti.
Partendo dal terzino francese Seedorf è stupito dal suo errore di posizionamento di Theo che si è ritrovato in mezzo al campo e ha perso un pallone sanguinoso che ha dato il la alla ripartenza del PSG. Come se non bastasse poi il laterale è rientrato a velocità molto ridotta rispetto ad avversari e compagni. L'ex centrocampista spiega: "C’è troppo da analizzare. Curioso vedere Hernandez in una posizione non sua, e non si capisce bene anche nel recuperare la sua posizione e quanta fatica ha fatto, non solo in questa azione ma in tante azioni".
E sull'angolo successivo Hernandez è fermo e poco reattivo al centro area. Ma non è l'unico, visto che al suo fianco Musah fa anche peggio. Il neoacquisto del Milan mentre gli avversari battono il calcio d'angolo, il 20enne è concentrato sull'alzarsi i calzettoni: "Da quella situazione di Hernandez viene fuori il calcio d’angolo Dopo poi un altro (Musah, ndr) non guarda la palla… sono tutte piccole cose che poi…. È una questione d’atteggiamento e di attenzione".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Evra: "Mi piace Hernandez però è fuori posizione, perde la palla perché non ha l’abitudine di essere qua. E dopo l’altro che sta mettendo i parastinchi, stai giocando la Champions non un’amichevole. In campionato tu puoi fare questo errore, ma in Champions la concentrazione deve essere massimale".
La chiosa è di Seedorf: "A me piace tantissimo Hernandez e la squadra in generale, ma quando si giocano queste partite la disciplina della posizione non puoi interpretarla uguale a quando giochi in Italia che purtroppo non è più al livello europeo. Non puoi permetterlo devi renderti conto di chi hai di fronte".
