Everton, striscione anti-razzismo con il volto di Moise Kean pagato dai tifosi
Il caso dei buu a Dalbert e in precedenza a Lukaku hanno evidenziato ancora una volta che in Italia c'è ancora tanto da lavorare sul fronte della lotta al razzismo negli stadi. Un tema molto attuale purtroppo anche in Inghilterra, dove i club già da tempo hanno dato il la ad iniziative speciali per combattere ogni forma di discriminazione, anche in occasione delle partite. L'ultima, splendida, riguarda l'Everton: in occasione del prossimo match contro il City sarà esposto uno striscione gigante allo stadio con il volto di Moise Kean e la scritta in italiano "No al razzismo".
Everton, striscione con il volto di Moise Kean e la scritta No al razzismo pagato dai tifosi
In occasione della sfida casalinga contro il Manchester City ci sarà uno striscione molto particolare sugli spalti del Goodison Park. I tifosi dell'Everton hanno fatto una colletta per realizzare uno striscione contro il razzismo. Al centro dello stesso c'è il volto di Moise Kean con la scritta in italiano "No, al razzismo". Il tutto rientra nell'ambito delle iniziative annuali del club di Liverpool chiamate “Kick It Out” contro il razzismo. Per lo striscione sono stati raccolte più di 3000 sterline (circa 3400 euro), tra tutti i fan della squadra in giro per il mondo. 1000 sterline poi sono finite nelle casse della fondazione di beneficenza dell'Everton.
Il commento di Moise Kean alla splendido striscione anti-razzismo dei tifosi dell'Everton
Queste le parole di Moise Kean che in una delle sue stories su Instagram ha postato una foto dello striscione, già pronto, con tanto di cuore blu: "Lo striscione è bellissimo perché il razzismo è orrendo e dobbiamo combattere i razzisti. Ripagherò i tifosi per tutto quello che fanno per me. Mi sento ancora più motivato nel dare il 100% in allenamento e il massimo del mio impegno".
Un segnale forte da parte dei tifosi dell'Everton per un giocatore che in passato ha vissuto momenti difficili
Un bel segnale dunque da parte di quella che è la parte "sana" del tifo. David Wycherley, uno dei tifosi del gruppo County Road Bobblers a Sky Sports ha dichiarato: "Dobbiamo mostrare supporto alle minoranze e diventare una comunità più inclusiva. Moise è un giovane giocatore di colore che arriva dall’Italia e ha passato dei momenti difficili: vogliamo far sentire il nostro supporto e che non è da solo in questa battaglia".