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Everton, Ancelotti applaude Kean: “Serio, disponibile, si applica: è sulla strada giusta”

Il tecnico dell’Everton ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dal ritorno della Premier League, parlando della preparazione e dei singoli: “Ci sono stati tre passaggi, il ritorno ad allenarsi, farlo in gruppo e le partite. I primi due step sono andati bene, adesso c’è un po’ di ansia ma credo tutto andrà per il meglio. Kean? E’ un grande talento ma oggi devono essere coltivati carattere, professionalità e personalita”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Premier League è oramai alle porte e con essa il ritorno al calcio giocato in Inghilterra che in queste ore di vigilia vive di commenti, dichiarazioni e intenti. Poi sarà il campo e un calendario ricchissimo di tante gare in pochi giorni a dire chi si sarà preparato al meglio per il tour de force finale. Al di là di un titolo oramai in mano sicure, quelle del Liverpool che festeggerà da qui a poche giornate dalla ripresa. Tra i più attesi c'è anche l'Everton di mister Ancelotti che dopo l'avventura a Napoli ha ritrovato casa nel calcio inglese dove ha già fatto benissimo al Chelsea.

In vista della ripartenza della Premier League ormai prossima Carlo Ancelotti ha fatto il punto della situazione, difficile e delicata come per ogni altro club dopo tre mesi di stop e una ripartenza lenta e faticosa, dovuta ai severi ma necessari protocolli medico sanitari imposti dalle autorità sportive e non solo. "Siamo al terzo step" ha sottolineato ai microfoni Rai, "il primo era la ripresa degli allenamenti ed è andato bene, il secondo era il ritorno ai gruppi e non ci sono stati problemi. Adesso il ritorno al gioco, quello vero, con i tre punti in palio. Incertezze? Ce ne sono, non poche ma credo che tutto potrà andare per il meglio"

Ovviamente non sarà un calcio come quello lasciato lo scorso marzo perché, elemento non di poco conto, si giocherà senza pubblico, senza il fattore campo, senza i tifosi sugli spalti: "Non è certo il massimo della vita per uno che ama e vive di sport, ma è solamente un passo da compiere, necessario per ridare gli stadi alle persone". Poi, il campo che decreterà il grado di preparazione dei suoi giocatori, tra cui c'è anche Moise Kean, stellina nascente made in Italy sul quale Ancelotti punta moltissimo: "Moise ha tante qualità ed un grande talento. Oggi più di qualche anno fa però non deve bastare, nel calcio di adesso servono carattere, professionalità e personalità. Ma credo sia sulla strada giusta: è giovane, si applica ed è disponibile ad imparare. Procedendo così farà molto bene".

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