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Euro 2020 conserva il nome anche nel 2021: “Così l’Europa si ricorderà della pandemia”

Il campionato Europeo di calcio non cambierà nome nonostante il rinvio di un anno, a causa dell’emergenza Coronavirus. Il Comitato esecutivo dell’Uefa ha infatti deciso che il torneo resterà “EURO 2020” e non diventerà dunque “EURO 2021”. Una scelta per “ricordare come l’intera famiglia del calcio europeo si sia unita per rispondere alle circostanze straordinarie legate alla pandemia COVID-19 e il difficile periodo affrontato dall’Europa”
A cura di Marco Beltrami
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Il campionato Europeo di calcio non cambierà nome nonostante il rinvio di un anno, a causa dell'emergenza Coronavirus. Il Comitato esecutivo dell'Uefa ha infatti deciso che il torneo resterà "Euro 2020" e non diventerà dunque "Euro 2021". Una scelta per "ricordare come l’intera famiglia del calcio europeo – si legge nella nota ufficiale – si sia unita per rispondere alle circostanze straordinarie legate alla pandemia COVID-19 e il difficile periodo affrontato dall'Europa"

Euro 2020 conserva il nome anche nel 2021, l'annuncio dell'Uefa

Adesso è ufficiale, il Campionato Europeo di calcio inizialmente in programma nella prossima estate e rinviato al 2021 per l'emergenza legata al Coronavirus, non cambierà nome. Nessun aggiornamento sulla data dunque per il torneo che si chiamerà ancora Euro 2020. La scelta è stata ufficializzata dalla Uefa attraverso una nota. La notizia era già circolata nelle scorse settimane, anche se il massimo organo calcistico continentale aveva chiarito di aver diffuso per errore un tweet relativo al passato, chiarendo di non aver preso decisioni in merito. Le cose però sono cambiate e il nome della rassegna riservata alle nazionali è stato confermato.

Perché Euro 2020 manterrà lo stesso nome anche nel 2021

Nella nota l'Uefa ha spiegato i motivi che hanno portato alla conferma del nome di Euro 2020. La scelta che permetterà di "celebrare" il 60esimo anniversario dei Campionati Europei (1960 – 2020) ha anche un intento preciso: in questo modo si potrà ricordare nel corso degli anni come anche il calcio europeo si è riunito per "rispondere alle circostanze straordinarie legate alla pandemia COVID-19 e il difficile periodo che l’Europa, e il mondo". Inoltre in questo modo non ci saranno sprechi addizionali visto che "tanto materiale brandizzato era stato già prodotto quando il torneo è stato posticipato. Un cambio del nome dell’evento avrebbe portato alla distruzione di quei materiali e a un’ulteriore produzione degli stessi."

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