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Eto’o nella bufera, una registrazione telefonica lo inchioda: “Dovete essere promossi”

Samuel Eto’o nei guai in Camerun dopo la divulgazione di alcuni dialoghi con il presidente di una squadra. Parole che sembrano inchiodarlo.
A cura di Marco Beltrami
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Samuel Eto'o nell'occhio del ciclone. L'ex attaccante di Real Madrid, Barcellona, Chelsea e Inter spesso e volentieri durante la sua esperienza da presidente della Federcalcio camerunense ha incassato critiche per la sua presunta ingerenza nelle scelte tecniche e anche nelle convocazioni. Questa volta però il classe 1981 deve fronteggiare un vero e proprio scandalo, con tanto di conversazioni galeotte durante un'intercettazione audio.

Nelle stesse i protagonisti sono proprio Eto'o e il presidente del Victoria United Valentine Gwain che militava in seconda categoria ed è stato poi promosso nella massima serie camerunense. I testi dei dialoghi tra i due pubblicati dal portale Camfoot si riferiscono ad inizio dello scorso anno, dopo che Gwain aveva interrotto un match che la sua squadra stava perdendo 1-0, invadendo il terreno di gioco allo scadere, per protestare per l'arbitraggio.

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È proprio il presidente a chiamare Eto'o per esternare la frustrazione per la sua squadra penalizzata dalle decisioni dell'arbitro. In avvio di conversazione, Eto'o fa capire di poter assecondare le richieste del suo amico: "Ci sono cose che possiamo fare, ma devi essere molto discreto, fratello".

Poi l'ex nerazzurro prende tempo, non potendo al momento operare: "Non ho ancora fatto in tempo nemmeno a tornare a casa. Sono fuori fratello. Non ho nemmeno avuto il tempo di tornare a casa e lavorare con il presidente (dell'associazione degli arbitri) perché non posso chiamare direttamente gli arbitrie dire loro di stare attenti. Ma posso lavorare con il presidente".

Di fronte alle pressioni di Gwain che ricorda il suo sostegno all'ex bomber del passato, Eto'o apre: "Stai calmo, ti diamo i tre punti e sospendiamo l'arbitro  Ma almeno fatemi tornare in Camerun. Arrivo il 3 gennaio di notte. Quindi ci vediamo in ufficio il 4. Ma escludo comunque questo arbitro. Ho intenzione di radiare dall'albo questo arbitro. Ci vediamo in ufficio il 4, ed è così che convocherò il presidente degli arbitri”.

Dopo aver sottolineato la necessità di vedersi comunque lontano dalla stampa e pubblico, Eto'o conferma la volontà di far salire il Vitoria United: "Il nostro club, l'Opopo (soprannome con cui è noto il Victoria United, ndr), deve salire in prima divisione. Questo è il nostro obiettivo. Noi tre ci incontreremo, parleremo con discrezione e sistemeremo tutto". E poi ad aprile il Vitoria United è stato promosso.

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