Eto’o consacra Mourinho alla Roma: “Un fenomeno, l’unico che può renderla campione d’Italia”
Collaboratore della CAF, la Confederazione calcistica africana e ambasciatore ufficiale del Mondiale in Qatar 2022, Samuel Eto'o continua a coltivare al meglio il suo amore per il mondo del calcio, giocato e non. Vorrebbe un domani candidarsi e diventare il presidente della Federcalcio del Camerun perchè è convinto di poter fare bene alla propria nazione e al calcio in generale dove molti giovani africani si stanno ancora una volta distinguendo. Senza dimenticare il suo glorioso passato, tra Real, Barcellona e Inter e un allenatore in particolare, Josè Mourinho, oggi alla Roma.
Il doppio filo con il calcio non lo ha slegato Samuel Eto'o, oggi felice quarantenne in giro per il mondo a rilanciare l'appuntamento clou di questo 2022, i Mondiali in Qatar dove vive e da dove osserva tutto ciò che ruota attorno al pallone. Lontano da frenesie e pressioni "perché qui non ce ne sono. Sembra di vivere sempre in vacanza, una volta che ci vieni te ne innamori e ci resti", rimanendo sempre aggiornato su ciò che avviene un po' ovunque.
Da Xavi a Moratti, dal Real Madrid a Josè Mourinho, dalla Roma ad Anguissa al Napoli, per Eto'o non c'è argomento che non possa essere affrontato. Partendo da uno dei suoi grandi amici, Xavi al centro delle voci di un suo rientro a Barcellona dopo l'esonero di Koeman: "Un grande uomo ed un grande allenatore" ha detto a Marca "Appena posso lo vado a seguire, lui per me è come un fratello, qui sta lavorando e divertendosi molto". Potrebbe essere lui il futuro in Catalogna un ambiente che Eto'o conosce benissimo per i suoi trascorsi in azulgrana e per il passato al Real Madrid: "Oggi posso girare sereno in città, quando giocavo dovevo fare i conti con la rabbia e le polemiche dei giocatori".
A proposito di giocatori, Eto'o da sempre segue i giovani africani in giro per l'Europa osservandone i progressi e le evoluzioni. Tra questi ce ne sono alcuni che hanno attirato la sua attenzione, come Zambo Anguissa neo acquisto del Napoli capolista di Spalletti. Arrivato come inserimento last minute nel mercato di agosto, oggi è uno degli insostituibili a centrocampo: "Forse non è ancora tanto conosciuto ma lo seguo e lo indico. Insieme a Onana dell'Ajax. Altri oramai sono delle certezze come Manè e Salah".
Il nome di Salah richiama alla mente anche il passato alla Roma dell'attaccante egiziano, dove a guidare il club adesso c'è Mourinho, vecchia conoscenza di Eto'o con cui nel 2010 all'Inter conquistò il Triplete. Sia per i nerazzurri che per il portoghese solamente parole d'affetto e di elogio: "L'amore che nutro per l'Inter è lo stesso che potresti avere per un genitore, e poi lì ho incontrato Massimo Moratti, una specie di dio, incredibile e amorevole. Mourinho? Posso solamente aggiungere che Josè è un fenomeno, l'unico che vedo capace di far tornare la Roma campione d'Italia"