“Estreaneo ad attività illecite”: nota di Allegri sulle segnalazioni bancarie all’antiriciclaggio
Nella mattinata di oggi si era diffusa la notizia, lanciata in prima pagina a 9 colonne dal quotidiano ‘La Verità', di accertamenti in corso da parte della Banca d'Italia circa operazioni bancarie segnalate come ‘sospette' sul conto intestato a Massimiliano Allegri presso la filiale di Torino della Banca Intermobiliare. Operazioni per importi di centinaia di migliaia di euro che avrebbero acceso i fari dell'antiriciclaggio, in seguito alle segnalazioni dell'istituto torinese.
Il tecnico della Juventus ha rilasciato all'Ansa una nota in cui nega qualsiasi problema legato ai movimenti sul suo conto: "Mi dichiaro con assoluta fermezza del tutto estraneo a qualsiasi attività illecita o irregolare e, tanto meno, a qualsiasi operazione violativa della normativa sull'antiriciclaggio".
Si tratterebbe – spiega il quotidiano – di operazioni collegate al gioco d'azzardo. Gli accertamenti degli uffici antiriciclaggio di Bankitalia riguarderebbero in particolare alcuni versamenti effettuati sul conto corrente di Allegri da parte di una società maltese sotto inchiesta per truffa aggravata, evasione fiscale e rapporti con la ‘ndrangheta (nulla ovviamente che riguardi minimamente Allegri o di cui lui abbia contezza).
Si tratterebbe di sette bonifici, ricevuti dal tecnico toscano tra il 2018 e il 2021, per un totale di 161mila euro. A questi ne vanno aggiunti altri, per un totale di ulteriori 168mila euro, provenienti da una società slovena che gestisce hotel, centri di gioco e intrattenimento in Slovenia, ed ancora 140mila euro da una banca privata di Monte Carlo. Nella nota dei risk manager si legge: "Considerata la non presenza di documentazione giustificativa, si presume che tali accrediti siano derivanti da vincite, ma la reiterazione di determinati importi similari potrebbe lasciare spazio a altre sospette interpretazioni".
Insomma, una segnalazione come spesso capita in situazioni analoghe e quando le cifre in ballo sono così elevate, prassi abituale in questi casi. L'ipotesi di incassi di vincite – lo stesso Allegri non ha mai fatto mistero della sua passione per il gioco – è confermata anche da segnalazioni per movimenti in uscita, in quel caso evidentemente perdite. Tra il luglio 2018 e l'agosto 2019 il livornese ha speso quasi 500mila euro presso esercenti appartenenti alla categoria del gioco d'azzardo, in particolare il casinò di Monte Carlo e il casinò di Nova Gorica. Nulla che possa configurare alcunché di illecito.