Esordio da sogno per Messi a Miami, Beckham scoppia a piangere: è troppo bello per essere vero
Un esordio da sogno, come possono solo i grandissimi, o il più grande di tutti: la prima di Leo Messi con l'Inter Miami è stata un successo clamoroso. Il 36enne argentino, che era stato presentato domenica scorsa in pompa magna davanti al suo nuovo pubblico, è entrato stanotte al 54′ del match di Leagues Cup contro i messicani del Cruz Azul, assieme al suo ex compagno al Barcellona Sergio Busquets e all'ex torinista Josef Martinez, che prima dell'arrivo della Pulce era il giocatore più rappresentativo della disastrata squadra della Florida (ad ora ultima nella Eastern Conference della Major League Soccer e lontanissima dai playoff).
Il boato dei 20mila spettatori del DRV PNK Stadium di Fort Lauderdale e il coro ‘Messi, Messi, Messi' hanno dato ufficialmente inizio ad una nuova era per il calcio americano: il momento tanto atteso è arrivato. Al campione del mondo con l'Albiceleste in Qatar è stata subito consegnata la fascia di capitano e l'ex PSG non ci ha messo molto a prendere in mano la situazione, piazzandosi al centro del gioco della squadra del neo allenatore Tata Martino, sua vecchia conoscenza dai tempi del Barcellona e della nazionale argentina.
Entrato in campo con l'Inter Miami in vantaggio per 1-0 grazie al gol di Robert Taylor, Messi ha visto il Cruz Azul pareggiare al 65′ con una rete di Uriel Antuna, poi la sceneggiatura ha scritto il finale perfetto per la vicenda, apparecchiando tutto al minuto 93, quando l'arbitro del match ha fischiato un calcio di punizione dal limite dell'area. L'hype nello stadio è salito a livelli spasmodici quando Leo ha preso il pallone, lo ha sistemato sulla sua piazzola, si è concentrato come i grandi artisti prima dell'esibizione e poi ha tolto le ragnatele dall'incrocio dei pali col suo magico sinistro.
Il 2-1 finale è stato l'apoteosi, lo stadio è esploso assieme ai fuochi d'artificio, i compagni hanno abbracciato il loro nuovo leader e in tribuna qualcuno è scoppiato a piangere: David Beckham. Il proprietario dell'Inter Miami ha visto in quel momento coronato un sogno che cullava da tanti anni: Messi in America a predicare calcio. È davvero troppo bello per essere vero.