Esame Suarez, un terzo dirigente della Juventus è stato ascoltato dai pm
Il caso dell'esame farsa di Luis Suarez a Perugia si arricchisce di nuovi elementi. Un nuovo scenario, secondo quanto riportato da ‘Repubblica' si potrebbe aprire dato anche un altro dirigente bianconero è citato nei verbali dei testimoni e anche degli indagati sentiti dalla Procura di Perugia e da Raffale Cantone. Il nome è quello di Maurizio Lombardi, che ha risolto il suo contratto con la Juventus a fine ottobre del 2020. Ha occupato il ruolo di segretario generale del club bianconero dal 2011 e si occupava proprio di contatti, regolamenti e varie documentazioni.
Secondo quanto scritto da ‘Repubblica', Lombardo è già stato ascoltato in due occasioni dai pm nonostante non risulti ancora ufficialmente indagato. Secretato per il momento il suo verbale, Lombardo pare proprio che possa aver avuto anche lui un ruolo rilevante nei fatti che hanno portato Suarez a sostenere l'esame all'Università di Perugia. Un coinvolgimento in minima parte, sia chiaro, ma comunque di rilievo ai fini dell'indagine.
Un terzo dirigente bianconero nell'inchiesta sul caso Suarez
Maurizio Lombardo sarebbe stato coinvolto in nove telefonate e sette messaggi. È quanto emerge dal racconto di ‘Repubblica' che evidenzia come sia stato messo in luce questo all'interno dell'inchiesta sul presunto coinvolgimento dell'ex dirigente bianconero nell'esame di Luis Suarez a Perugia.
La documentazione necessaria per riavviare la pratica di Suarez per poterla completare, la domanda di cittadinanza e altri certificati, sarebbero stati inviati via whatsapp alla ministra De Micheli proprio da Lombardo dopo la telefonata con Fabio Paratici. Ecco da dove potrebbe scaturire il suo coinvolgimento.
Lombardo, sempre secondo quanto scritto da ‘Repubblica', avrebbe avuto un ruolo rilevante soprattutto sulla decisione del luogo in cui far svolgere l'esame a Suarez. Sarebbe stato lui a segnalare a Cherubini e Paratici il nome di Maurizio Oliviero, Rettore dell'Università per Stranieri.