Esame Suarez, favoritismi per ragioni di tifo: “La fede per la Juventus ha avuto un peso”
L'esame farsa di Suarez è sempre in primo piano. Il professor Lorenzo Rocca, esaminatore dell'attaccante, nell'interrogatorio del 10 dicembre, ha ammesso che sull'esame del ‘Pistolero' c'è stato un occhio di riguardo da parte dell'università, confermando così la tesi della Procura, ma ha anche dichiarato che il suo ruolo in questa vicenda è stato marginale. Ma secondo l'avvocato Manni, che difende Rocca, l'aiutino a Suarez non è stato prodotto dal suo assistito. I pm Abbritti e Mocetti e il gip Frabotta hanno fatto cadere per Rocca l'interdizione di otto mesi dai pubblici uffici, potrà dunque tornare al lavoro all'Università. Sentito invece per tre ore Simone Olivieri, il direttore generale dell'Università per Stranieri che ha provato a chiarire la sua posizione.
L'interrogatorio di Rocca e Olivieri
Dunque la posizione di Rocca sembra molto più marginale rispetto ad altre. Lo stesso professor Lorenzo Rocca ha detto di non aver parlato con il dirigente della Juventus Paratici, ma risulta comunque una telefonata con Maria Turco, uno dei legali della Juventus. In questo caso non sembra il solito scaricabarile perché giudici e pm hanno cancellato l'interdizione di Rocca. Resta da capire però qual è la posizione della rettrice Giuliana Grego Bolli e di Stefania Spina, la professoressa che ha preparato l'attaccante. Anche se la Spina, insieme a Rocca, lo scorso 22 settembre ‘avevano sostanzialmente ammesso i fatti di cui alla contestazione' e cioè il passaggio del pdf della prova d'esame di italiano B1 dalla Spina a Rocca. Olivieri nell'interrogatorio ha preso le distanze dai professori che hanno organizzato l'esame e ha dichiarato ai giudici che non si occupa di didattica, ma ha ammesso di aver pensato alla logistica e alla sessione straordinaria "dettata da questioni di sicurezza e dall'emergenza Covid". Inoltre ha tenuto a precisare che il 98% degli esaminati ha superato l'esame.
Le parole del professor Rocca sull'esame di Suarez
Il professor Rocca, l'esaminatore di Luis Suarez, resta tra gli indagati ma sicuramente è più sereno perché la sua posizione è cambiata, si è alleggerita dopo che è caduta l'interdizione dai pubblici uffici. Rocca dopo aver parlato con il Gip Frabotta ha rilasciato una breve intervista a ‘La Repubblica' a cui ha detto di non aver parlato con nessun diriigente della Juventus e ha soprattutto detto dell'ormai noto esame di Suarez dicendo:
"La sua conoscenza d'italiano com'era? Il B1 stirato poteva prenderlo. L'esame è parlato, c'è la comprensione, l'ascolto, sapeva rispondere. Un 6 stirato glielo ridarei".
Insomma una promozione stiracchiata. Ma Rocca ha detto anche che la fede calcistica dei vertici dell'Ateneo si sono messi a disposizione della Juventus perché tifosi del club bianconero: "Secondo me la loro fede calcistica ha avuto un peso". Infine il professore ha parlato delle intercettazioni con Simone Olivieri: "Lui alludeva a future convenzioni con la Juve ma era lui che lo diceva, non dovete chiederlo a me. C'è un'intercettazione in cui Olivieri mi parla di possibili future collaborazioni con la Juventus, io neanche gli rispondo".
Infine nell'intervista Rocca ha parlato della conversazione che ha avuto con il calciatore uruguaiano e ha spiegato perché ha chiacchierato con il calciatore dell'Atletico Madrid: "Con Suarez io non ho avuto alcun tipo di relazione. Perché ho parlato con lui prima dell'esame? Semplice. Se un perfetto sconosciuto sale nel mio ufficio e vuole sapere come funziona l'esame di italiano, io gli spiego tutto e gli do il materiale per prepararsi, come abbiamo fatto con Suarez. È un foglio scaricabile dal sito".