Eroico Riquelme, sfida i propri tifosi e tiene a bada la polizia: scene surreali in Boca-Gimnasia
Ci ha dovuto pensare direttamente lui, Juan Roman Riquelme a salvare la partita tra Boca Juniors e Gimnasia, sospesa a inizio secondo tempo per violenti scontri sugli spalti tra le due tifoserie. E senza scendere in campo. Una situazione ben presto degenerata e fuori controllo che ha visto l'arrivo della polizia in tenuta antisommossa che presagiva il peggio. Alla fine però, tutto è tornato alla normalità, grazie al provvido intervento del "Mudo", oggi presidente del Boca, che è piombato sugli spalti affrontando l'ira dei propri tifosi e tenendo a bada gli agenti armati di spray e proiettili di gomma. Alla fine, dopo 10 minuti di scontri, tutto è tornato alla normalità col Boca che ha festeggiato la vittoria ai rigori nella serata magica di Leandro Brey, che ha parato 4 tiri dal dischetto.
Scontri sugli spalti, spunta Riquelme: il presidente del Boca riporta la calma
Scene incredibili quelle viste all'intervallo di Boca Juniors-Gimnasia mercoledì 23 ottobre allo Stadio Marcelo Bielsa sul campo neutro di Rosario per i quarti di finale di Coppa Argentina. Poco prima dell'inizio del gioco, sul risultato di 1-0 per gli Xeneises, i tifosi del Boca hanno iniziato a sfondare il settore loro riservato cercando il contatto con gli ultrà avversari, lanciando oggetti in campo e impedendo la ripresa del gioco. Una carica di centinaia di persone che ha richiesto l'intervento degli agenti schierati in tenuta antisommossa e pronti alla carica, con conseguenze pericolosissime. Ma a riprendere in mano una situazione che sembrava oramai compromessa ci ha pensato direttamente Riquelme: l'ex stella argentina, oggi presidente del Boca, è piombato in tribuna frapponendosi tra i propri tifosi e le forze dell'ordine.
Riquelme rischia in prima persona, tra agenti armati e tifosi furiosi
Una scena quasi surreale, in cui il numero uno del Boca Juniors sfrutta tutta la sua popolarità per evitare il peggio. Insieme ad alcuni membri del direttivo del club, il presidente dei xeneises ha deciso di prendere in mano la situazione in prima persona prima che degenerasse ulteriormente. Con il match sospeso e gli agenti armati di spray e proiettili di gomma, il clima si era ulteriormente surriscaldato preannunciando un punto di non ritorno con ulteriori violenti scontri. Invece, "el Mudo" è riuscito prima a chetare la polizia, frenandone l'intervento, poi si è letteralmente scagliato contro i propri tifosi, riuscendo a fatica a spegnerne l'ira.
Riquelme eroe, bagno di folla e applausi per il suo intervento
Ci vogliono diversi minuti però prima che tutto ritorni alla calma e si possa tornare a giocare. Alla fine Riquelme riesce nel proprio intento, salvando la partita e il proprio club da una certa squalifica e così si può tornare a giocare. Sedati gli animi, il presidente del Boca si prende anche il meritato bagno di folla: torna in tribuna d'onore passando in mezzo ai propri tifosi che lo applaudono e salutano, apprezzando ciò che ha fatto mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Il Boca Juniors vince ai rigori: straordinario Brey, ne para 4
Poi c'è anche una partita da raccontare che ha un finale epico. Il Boca si porta in vantaggio per primo nel primo tempo grazie ad una rete di Anselmio dopo soli 9 minuti. Al 21′ del secondo tempo, il pareggio del Gimnasia con Rojo e quindi la lotteria dei rigori dopo il 90′ per sapere chi si sarebbe qualificato per la semifinale di Coppa Argentina. Sarà proprio il Boca di Fernando Gago, che elegge ad autentico eroe il proprio portiere: Leandro Brey para ben quattro penalty in una serata che da tragedia si è trasformata in epopea. Grazie a Riquelme.