Eriksen, il danese non si è ancora preso l’Inter: con la Juventus parte dalla panchina
Dopo giorni di attesa e di grandi polemiche, il Derby d'Italia è pronto ad infiammare la 26esima giornata di campionato. Nel deserto dell'Allianz Stadium, vuoto a causa del Coronavirus, l'Inter proverà a mettere pressione ai campioni d'Italia e magari strappare una vittoria che a Torino manca dai tempi di Andrea Stramaccioni. Nel quartier generale della Pinetina, Antonio Conte sta dunque lavorando su quello che sarà l'undici di partenza: una formazione che molto probabilmente non vedrà tra i titolari Christian Eriksen.
Il ventottenne danese, arrivato dal Tottenham nel mercato invernale, è infatti destinato a partire nuovamente dalle seconde linee. Da quando è sbarcato a Milano, Eriksen ha giocato sette partite tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, partendo spesso dalla panchina ed entrando a gara in corso. Secondo Antonio Conte, che continua a preferirgli Vecino, l'ex Spurs in questo momento è un ‘jolly' da usare soprattutto quando c'è da aprire le difese avversarie nel secondo tempo.
Le scelte di Antonio Conte
Un'esclusione annunciata, che potrebbe però creare un po' di malumore all'interno dello spogliatoio interista e soprattutto nell'entourage del classe '92 esploso nell'Ajax: convinto che Eriksen potesse sin da subito diventare un titolare indiscusso della formazione di Conte. Il tecnico salentino, che ha spinto per avere Eriksen al suo fianco, ha però ben in mente con quali giocatori scendere in campo allo Stadium.
Davanti al rientrante Handanovic, Conte dovrebbe schierare Skriniar, De Vrij e Bastoni. Nei cinque di centrocampo, oltre al terzetto che prenderà posto nel mezzo (Vecino, Brozovic e Barella), il mister interista lancerà sulla sinistra Young e sceglierà uno tra Candreva e D'Ambrosio per il ruolo di ‘quinto' di destra. In avanti la coppia Lukaku-Lautaro: sulle cui spalle peserà la responsabilità di trovare i gol decisivi per vincere il Derby d'Italia.