Erik ten Hag è il nuovo allenatore del Manchester United: c’è l’annuncio ufficiale
Erik ten Hag è il nuovo allenatore del Manchester United, il club di Old Trafford l'ha annunciato ufficialmente dopo le indiscrezioni che nei giorni scorsi avevano accostato il tecnico dell'Ajax ai Red Devils. Una comunicazione che arriva in un momento particolare della stagione, due giorni la sconfitta pesantissima subita nel recupero di Premier League ad Anfield Road. Una batosta sia per le proporzioni del risultato (4-0) sia per i riflessi sulla classifica con la zona Champions che appare difficile da raggiungere. Toccherà a Ralf Rangnick (a cui è stato affidato l'incarico ad interim dopo il licenziamento di Ole Gunnar Solskjaer a novembre) tentare l'impresa poi passerà la mano.
Il gap da Tottenham e Arsenal è di 3 punti ma sembrano una montagna invalicabile per una formazione che in stagione ha pagato rendimento a singhiozzo, equivoci tattici, rosa incompleta e l'insostenibile leggerezza dell'essere (e avere in squadra) Cristiano Ronaldo. CR7 farà ancora parte del progetto oppure dirà addio con l'arrivo del neo manager? È uno degli interrogativi che saranno sciolti nelle prossime settimane.
ten Hag, 52 anni, è il quinto allenatore che si accomoderà sulla panchina dello United (da quando nel 2013 Sir Alex Ferguson ha lasciato la guida del club) e avrà accanto a sé come collaboratore van der Gaag. Ha firmato un contratto di 3 anni (fino al 2026) con eventuale opzione per una quarta stagione. Per averlo prima della scadenza naturale del contratto con i "lancieri", i Red Devils hanno versato nelle casse degli olandesi una somma di 1.7 milioni di sterline.
"È un grande onore per me questa scelta – sono state le prime parole di ten Hag da futuro allenatore del Manchester -. Conosco la storia di questo grande club e la passione dei tifosi e sono assolutamente determinato a sviluppare un progetto, a costruire una squadra che siano all'altezza della situazione".
In Olanda ten Hag ha vinto per due volte il campionato e la Coppa dei Paesi Bassi, una invece la Supercoppa messa in bacheca. In Champions è stato tra i fautori dell'Ajax che sfiorò la qualificazione in finale nel 2019, liberandosi nei quarti della Juventus di Allegri e cadendo nel doppio confronto con il Tottenham. "Sarà difficile lasciare l'Ajax dopo questi anni incredibili – ha aggiunto – e posso assicurare ai nostri tifosi il mio completo impegno. Mi concentrerò e darò tutto per concludere questa stagione con successo prima di trasferirmi al Manchester United".