Da collaboratore di Antonio Conte alla prima panchina da tecnico: l’occasione per Paolo Vanoli
Lo Spartak Mosca ha annunciato nella giornata di mercoledì 15 dicembre di aver risolto il mandato di Rui Vitoria, con il club russo insoddisfatto dell'andamento della squadra sotto le direttive dell'allenatore portoghese arrivato a inizio di stagione ed esonerato dopo 22 panchine tra campionato e Coppe dove ha racimolato solamente 7 vittorie e ben 10 sconfitte. Sulla panchina della società moscovita sembra tutto fatto anche per il successore, che sarà italiano a conferma della nostra scuola tecnica che continua ad essere apprezzata in giro per il Vecchio Continente e in particolar modo dal club di Mosca.
Rui Vitoria era arrivato sulla panchina dello Spartak quest'estate, dopo aver trascorso quasi vent'anni a condurre squadre del proprio Paese. Ma il club russo non è la prima esperienza estera da parte del tecnico lusitano perché nella stagione 2019-2020 si era già cimentato con un campionato differente dalla Superliga, guidando l'Al-Nassr. Poi l'interludio moscovita, fino all'attuale allontanamento ufficiale: "Lo Spartak Mosca e Rui Vitoria hanno deciso di separarsi. Ringraziamo il Sig. Vitoria per la sua professionalità, i ricordi che ci ha regalato in Europa e per il suo ammirevole carattere. Gli auguriamo il meglio per il futuro!"
Lo Spartak però non ha perso tempo e ha deciso anche chi sarà il sostituto di Vitoria. Si tratta di un allenatore di scuola italiana, Paolo Vanoli. Manca solo l'annuncio ufficiale ma la scelta è stata fatta dalla dirigenza moscovita che dunque, si affiderà ad un tecnico che ha già con sé un ottimo bagaglio di esperienza anche se ancora giovane.
Sarà alla sua prima prova da capo allenatore e dovrà dimostrare di riuscire a mettere in campo anche gli insegnamenti di un maestro d'eccezione, Antonio Conte. Il 50enne varesino ha un lungo trascorso soprattutto in seno alla FIGC. In Federazione infatti, è stato come vice, sulle panchine delle Nazionali minori tra il 2007 e il 2019 dall'Under 16 all'Under 19 per approdare in Nazionale maggiore come assistente nel 2017.
La "tradizione" italiana nello Spartak
Il nome di Vanoli, però, è legato a doppio filo soprattutto al nome di Antonio Conte con cui ha condiviso due panchine vincenti, al Chelsea prima e all'Inter poi con il ruolo di collaboratore tecnico. Con il suo arrivo in panchina, lo Spartak rinverdirà la tradizione "italiana" tra i tecnici. Tutto iniziò con Nevio Scala che inaugurò gli allenatori nostrani nel lontano 2003, poi si cimentarono con il club moscovita anche i vari Massimo Carrera (anch'egli con un passato di collaboratore di Antonio Conte) e Domenico Tedesco.