Enzo Maresca fa una profezia sul futuro del Chelsea: “Succederà nei prossimi dieci anni”
Enzo Maresca è stato la vera chiave di volta del Chelsea che in questa stagione ha fatto passi in avanti impressionanti: i Blues sono tornati in cima alla classifica di Premier League con un terzo posto inimmaginabile dopo le ultime due stagioni deludenti e condite da numerose polemiche, ma dall'arrivo dell'italiano in panchina tutto è cambiato per magia. Poche spese pazze da parte della proprietà americana, un gioco bello da vedere e gerarchie ben definite per dare forma alla squadra senza farsi penalizzare dalla rosa lunghissima. L'ex allenatore del Leicester è tra gli allievi più di successo di Pep Guardiola e da quando è a Londra ha definito un piano preciso per il successo.
Nella conferenza stampa prima del turno infrasettimanale contro il Southampton ha messo nero su bianco quali sono le ambizioni di questa squadra: dal suo arrivo è sempre stato chiaro con la dirigenza e ha fissato gli step che potrebbero portare il Chelsea al successo da qui ai prossimi dieci anni.
La profezia di Maresca
Secondo l'allenatore il successo per i londinesi è dietro l'angolo e accadrà presto, è soltanto una questione di tempo. Dopo due anni di grande amarezza i Blues sono tornati, trasformandosi in una delle contendenti per il titolo assieme all'Arsenal: è una squadra irriconoscibile rispetto a un anno fa, con Maresca che ha finalmente messo tutti gli ingranaggi al posto giusto. L'italiano credeva fortemente nei suoi giocatori, tanto da avvertire subito la società: "Vista l'età media e la qualità dei giocatori, per me il Chelsea nei prossimi cinque o dieci anni sarà la squadra o una delle squadre che dominerà il calcio inglese".
Non ha mai avuto nessun dubbio e nel corso della conferenza ha anche rivelato che questo è stato il primo pensiero condiviso con i vertici del Chelsea, un progetto nel quale ha creduto fin da subito. Maresca lo ribadisce e il lavoro che sta portando avanti non è che il primo passo di un grande rilancio: "Questo è ciò che ho detto al club la prima volta che li ho incontrati. Non importa chi sarà l'allenatore, grazie alla squadra e all'età, potrà dominare il calcio inglese".