Entro venerdì Lotito deve vendere la Salernitana: anche la Lazio rischia la Serie A
L'iscrizione della Salernitana al prossimo campionato di Serie A è ancora in bilico. Da oggi è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per capire in che modo il patron Claudio Lotito riuscirà a risolvere il conflitto d'interesse (presidente di Lazio e Salernitana) e cedere la società granata. La multiproprietà societaria nel calcio, secondo le normative Noif, non consente ad un unico proprietario di possedere più di un club all'interno dello stesso campionato professionistico (regola poi modificata proprio quest'anno e che nega a chiunque di essere proprietario di più di un club professionistico, a prescindere dalla categoria). Il termine stabilito dalla Figc per iscrivere la Salernitana al campionato di Serie A con un'altra proprietà, è fissato per il 25 giugno.
Non oltre, come ribadito a più riprese dallo stesso presidente, Gabriele Gravina, che non ammette "giochini" o altri modi per aggirare la legge. Lotito valuta la società 100 milioni di euro. Nelle ultime settimane si è parlato di un possibile interesse per il club da parte della famiglia Della Valle (poi smentito) di altri presunti imprenditori esteri e anche locali ma anche di Andrea Radrizzani, presidente del Leeds, che non ha negato l'interesse per la Salernitana ma senza approfondire i dettagli di un'eventuale trattativa con il presidente Lotito. Al momento, l'ipotesi più plausibile, è quella di un trust accettato dalla FIGC ma solo a precise condizioni stabilite dallo stesso presidente Gravina.
Cos'è il trust e in che modo la Salernitana può iscriversi in Serie A
Non si può cedere una società senza debiti, sana e giovane in così poco tempo. Lotito non può svalutare un club in questo modo e ha tutto il diritto di vendere al giusto prezzo di mercato la Salernitana. Ecco perché granata potranno iscriversi in Serie A il prossimo 25 giugno ma con riserva. Cosa significa? In pratica il club granata potrà disputare il prossimo campionato affidando la Salernitana a un trust. Lotito e Mezzaroma non potranno immettere capitali nelle casse granata che dovrà puntare sullo stesso organigramma della scorsa stagione (Fabiani direttore generale e Castori allenatore). Servirà dunque un blind trust che separi il soggetto (Lotito e Mezzaroma) dal bene (ovvero la Salernitana).
Gravina in tal senso ha posto le sue condizioni, consigliando di scegliere come trustee, ovvero chi dovrà gestire i beni conferiti nel trust, ad una società, come la Kpmg che si occupa di consulenza e valutazione. Lotito invece vorrebbe affidare il trust a una persona fisica, il legale Salvatore Sica che ha anche un ruolo i Federcalcio. E questo è un nodo ancora da sciogliere tra le parti con la Federcalcio che non si schioda dal fatto che a fare da trustee debba essere una società indipendente. Il trust avrà mandato di vendere il club entro 6 mesi e sostanzialmente, in questo modo, la Salernitana sarebbe ancora formalmente di proprietà di Lotito fin quando, entro questa tempistica stabilita dalla Lega, non sarà venduta a terzi.
Gravina ‘usa' la Lazio per mettere Lotito spalle al muro
Se Lotito non dovesse riuscire a risolvere la questione della cessione della Salernitana, ad essere esclusa dal prossimo campionato di Serie A non sarebbe solo il club granata ma anche la Lazio. "In caso di mancato rispetto del termine, le società interessate incorreranno nella canzone dell'esclusione dal campionato di competenza". Questo secondo il comma 3 dell'articolo 16 del Noif che specifica come il legislatore non possa scegliere quale dei due club debba essere escluso. Insomma, o Lotito iscrive la Salernitana entro il 25 giugno trovando una soluzione valida per la Lega o rischierebbe di perdere entrambi i club.
"L’inosservanza del divieto di cui al comma 1 costituisce illecito e comporta su deferimento della Procura Federale, l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva. L’avvio del procedimento disciplinare comporta la sospensione dei contributi federali, da revocarsi in caso di pronuncia definitiva, favorevole alle società. Permanendo l’inosservanza del divieto di cui al comma 1 alla scadenza del termine, annualmente fissato, per la presentazione della domanda di iscrizione al campionato, le società oggetto di controllo non sono ammesse al Campionato di competenza e decadono dai contributi federali".
Il tempo stringe: "Sto lavorando giorno e notte"
"Sto lavorando pure la notte alla cessione della Salernitana – ha detto Lotito negli ultimi giorni in un virgolettato citato dal Messaggero – Non è facile in pochi giorni ottenere il trust con una persona giuridica, ma ce la farò anche stavolta". Il prezzo di 100 milioni di euro è notevole e le offerte arrivate fino a questo momento per l'acquisto del club, non hanno soddisfatto Lotito e Mezzaroma. È ovvio che ai co-patron della Salernitana il trust rappresenti la soluzione migliore per non rischiare di cedere a un prezzo più basso la società.
È chiaro però che il trust, dal punto di vista sportivo invece, potrebbe non dare quella serenità necessaria alla squadra per il prosieguo del campionato. Lotito e Mezzaroma nell'ultimo weekend hanno comunque provveduto a cercare un istituto di credito per riuscire a concretizzare il trust. Serve una persona giuridica. Ecco perché i due attuali proprietari granata vogliono seguire la strada chiesta dalla Federcalcio per garantire la Serie A alla Salernitana sperando che possa poi anche avere un solido e sereno futuro calcistico.