Entra in campo e umilia Salah, il papà si emoziona sui social: “Un tocco alla Maradona”
Si tratta solamente di calcio estivo, di una prima uscita pre stagionale, un'amichevole di lusso ma che resta pur sempre priva di un valore concreto. Eppure, la partita disputata tra Manchester United e Liverpool nella tournèe asiatica, a Bangkok ha fatto il giro del mondo, sia per l'esito finale a sorpresa sia per ciò che si è potuto ammirare in campo, con tante giovani stelle impegnate, tra cui è brillata in particolare una: quella di Charlie Savage.
Il ragazzino, di origini gallesi e nato a Leicester classe 2003, ha avuto spazio durante la partita nel secondo tempo, grazie alla decisione del neo tecnico ten Hag di inserire diverse riserve e giocatori di seconda fascia dando loro la possibilità di mettersi in mostra e dimostrare ciò che sanno fare. E i risultati non sono mancati, perché il Manchester – già in vantaggio 3-0 a fine primo tempo – ha continuato ad esprimere ottimo gioco, con i giovanissimi red devils che hanno deliziato il pubblico con giocate da campioni in erba e completando la goleada con il poker finale.
Una serata entusiasmante che ha mostrato già i primi frutti della nuova era firmata ten Hag in panchina, col tecnico che ha messo in campo una squadra che ha mostrato di aver metabolizzato in pochissimo tempo già le sue prime direttive. Anche se priva di alcune stelle assolute, come Cristiano Ronaldo alle prese con le delicate decisioni sul proprio futuro, e in una anonima sera dall'altre parte del Mondo, il Manchester ha saputo approcciare la sfida nel modo perfetto. Dopotutto, di fronte si ritrovava il Liverpool di Klopp, vice campione d'Europa.
A risultato acquisito, ten Hag ha optato per dare spazio ai giovanissimi. In campo si sono ritrovati contemporaneamente i vari Donny van de Beek (25enne centrocampista olandese), Zidane Iqbal (nazionale iracheno classe 2003), Facundo Pellistri Rebollo (nazionale uruguaiano, classe 2001), autore del quarto gol ai reds, ma soprattutto Charlie Savage (19 anni) che ha avuto anche la sfrontatezza di sfidare – e surclassare – "il più forte giocatore della Premier", Mohamed Salah esaltando la folla, i tifosi ma soprattutto papà Robbie che non ha saputo resistere sui social nell'immortalare la prodezza del figlio.
Ma cos'ha fatto di tanto eclatante il giovane centrocampista gallese cresciuto nelle giovanili dei red devils e inserito in prima squadra da ten Hag? Semplicemente ha umiliato Salah quando, recuperata palla al limite della propria area di rigore, si è liberato della marcatura con un doppio passo che ha lasciato di stucco l'egiziano permettendo al giovane Charlie di continuare l'azione. Una "magia" che papà Robbie ha voluto esaltare via social postando il video e commentando il gesto tecnico del figlio chiamando in causa Sua Maestà Diego: "Sono così così orgoglioso di te, @charliesavage84. Pensavo fossi fantastico, una giocata alla Maradona, al limite della tua stessa area. Da chi l'hai preso. Finalmente un Savage che sa giocare".
Emozione e ironia di papà Robbie che a calcio ha giocato a cavallo tra gli anni 90 e i primi 2000 con una modesta carriera in Premier, partendo proprio dal Manchester United in cui militò giovanissimo nel 1993 senza mai però scendere in campo. Oggi a quasi trent'anni di distanza, c'è Charlie a tenere altro il nome dei Savage: "Adoro vederlo. Fiducioso e coraggioso, al limite della propria area contro il miglior giocatore della Premier League, Mohamed Salah.'
Una prodezza che non è stata di certo passata inosservata e che ha esaltato anche un'altra stella di Manchester, Andy Cole che ha applaudito alla performance del giovane nell'amichevole giocata in Thailandia: "Sono rimasto impressionato dal fatto che al ragazzo sia stata data l'opportunità di scendere in campo e ho pensato alla fine che avesse fatto davvero bene", ha detto Cole ai canali ufficiali dello Uited. Ritornando sulla prestazione di Charlie Savage, ha poi evidenziato un aspetto non da poco: "Stava comunque giocando contro il Liverpool". E a soli 19 anni si è preso la scena, anche se momentaneamente, estiva.