Endrick rifila un calcio all’inguine dell’avversario, il VAR vede ma non lo espelle: bufera sul Real
Feroci polemiche sul Real Madrid di Carlo Ancelotti uscito indenne dalla sfida contro l'Alaves per 3-2 in una gara stracolma di episodi contestati e discussioni. Tra questi, la mancata espulsione di Endrick gridata a gran voce in campo e poi ai microfoni delle tv spagnole da parte di Luis Garcia Plaza, di fronte alla reazione scomposta del madridista verso Mourino: una ginocchiata nelle parti basse dell'avversario a palla lontana. VAR e arbitro hanno deciso di non espellerlo, riaccendendo il dibattito sui presunti aiuti arbitrali al Real Madrid.
L'episodio contestato: Endrick scalcia su Mourino a palla lontana
L'azione di gioco che ha scatenato l'ira funesta dell'Alaves e una nuova bufera di polemiche sul Real di Ancelotti, accusato di godere di costanti favori arbitrali. Sul 3-0 per i Blancos, all'81' mentre il gioco si sviluppa lontanissimo, in area di rigore dell'Alaves Mourino ed Endrick entrano in contatto con quest'ultimo che reagisce ad una spinta nel peggiore dei modi: una ginocchiata volontaria all'inguine. Con il difensore a terra, il direttore di gara, Ruiz ferma il gioco per sincerarsi delle condizioni del giocatore mentre i compagni chiedeono l'espulsione di Endrick. Il brasiliano prova a spiegare cosa sia successo dal suo punbto di vista: calcio fortuito, mentre stava perdendo l'equilibrio per la spinta subita. Una spiegazione che sembra accogliere l'accondiscendenza di arbitro e VAR: solo cartellino giallo.
La rabbia di Luis Garcia con Ancelotti e nel dopo partita
A esplodere più di tutti è stato il tecnico dell'Alaves, Luis Garcia che ha manifestato tutto il proprio disappunto sia in campo sia ai microfoni del dopo partita. Il tecnico ha avuto anche un fitto faccia a faccia con Ancelotti per quell'episodio che avrebbe potuto cambiare il finale del match con il Real alle corde ma che avrebbe dovuto giocare in 10 contro 11. "Ancelotti è un signore e lo rispetto" spiegherà poi Garcia raccontando la discussione a bordo campo. "A lui ho fatto presente che quel cartellino non poteva essere che rosso… mi ha risposto che c'erano però alcuni gialli di troppo verso i suoi giocatori".
Poi, le dichiarazioni più accese in TV, visto che l'Alaves proprio nei minuti finali era riuscito ad arrivare dal 3-0 al 3-2: "Era rosso. C'è chi dice che poteva essere giallo? Era rosso e basta. Poi loro avrebbero segnato altri tre gol, questo non conta: dovevano finire la partita in 10. Posso capire anche che l'arbitro non lo abbia visto ma il VAR? Serve a questo: è rosso perché è un calcio destinato solo a colpire"