Emiliano Martinez e Hugo Lloris si ritrovano faccia a faccia dopo la finale mondiale: cala il gelo
Hugo Lloris e Emiliano ‘Dibu' Martinez si sono ritrovati faccia a faccia a due settimane dall'ultima volta che il calcio li aveva messi uno di fronte all'altro. Era il 18 dicembre, quando a Doha si andava a consumare la finale mondiale tra Francia e Argentina, con il successo della ‘Scaloneta' e il trionfo del ‘Dibu', protagonista assoluto tra parate decisive e il solito show tra eccessi e polemiche nei successivi festeggiamenti. Dopo 14 giorni, il destino del calcio li ha fatti incontrare nuovamente alla prima occasione, in Tottenham-Aston Villa di Premier League e l'"effetto mondiale" si è fatto subito sentire, soprattutto nella reazione del portiere francese degli Spurs.
Non poteva che essere così, sguardo glaciale e cenno di circostanza: Hugo Lloris ha provato fino alla fine ad evitare qualsiasi contatto con il ‘grande nemico' Martinez ma alla fine è stato costretto ad accettare il saluto dell'argentino, in un clima pre partita quasi surreale, immortalato dalle telecamere e dato in pasto ai social. In cui si vede il portiere della nazionale francese e del Tottenham restare totalmente impassibile, pur costretto a rispondere alla mano tesa dell'argentino. Ma al di là del gesto di convenienza è il volto e l'espressione di Lloris ad aver fatto il giro del mondo.
Una totale indifferenza mista a fastidio, commentata scherzosamente in diretta TV e un po' meno in modo divertente sui social dove si è riaccesa la scintilla della polemica soprattutto per le gesta post finale di Martinez che è finito al centro delle critiche per diversi eccessi nei festeggiamenti, vissuti come fuori luogo e umilianti dai francesi. Il suo "minuto di silenzio" per Mbappè, negli spogliatoi è stato considerato oltraggioso, così come i suoi atteggiamenti sul pullman durante il bagno di folla a Buenos Aires. Nonchè a diverse sue dichiarazioni e agli stessi "balletti" e giochini psicologici che hanno influenzato i rigoristi di Deschamps.
Un mix esplosivo che ha fatto del Dibu Martinez un'icona in patria ma uno dei giocatori maggiormente discussi di questa Argentina. E così, quando il Dio del calcio si è divertito a fare incrociare alla prima occasione le strade dei due portieri della finale mondiale, tutti gli occhi erano solamente per loro che, alla fine, non hanno potuto proseguire il confronto a distanza anche in campo, col Dibu finito mestamente in panchina. Sì, perché mentre Lloris ha preso regolarmente il proprio posto tra i pali degli Spurs, per l'argentino c'è stato spazio solamente tra le riserve con Unai Emery che gli ha preferito Olsen.
Una scelta "rumorosa" nella vittoria esterna dei Villans sugli Spurs di Conte, che ha alimentato le continue voci di una probabile cessione da parte dell'Aston Villa verso il portiere campione del mondo con il tecnico che non avrebbe cambiato idea nemmeno davanti al successo in Qatar: "Il piano è aver fatto riposare Martinez dal rientro dall'Argentina" ha spiegato il tecnico nel post partita. "Poi riprenderà il proprio inserimento in squadra". Parole che sono apparse soprattutto di circostanza visto che anche prima e durante il torneo iridato il futuro di Martinez sembrava essere oramai separato da quello dei Villans. Allo stesso Emery erano stati attribuiti pensieri proprio sugli atteggiamenti esagerati compiuti dal ‘Dibu': "Siamo orgogliosi di lui, ma quando tornerà gli parlerò. Quando si prova una grande emozione è difficile contenersi, ma gli parlerò delle celebrazioni e del rispetto degli avversari". E ora il ruolo di riserva. Che ha fatto clamore, tanto quanto lo sguardo glaciale di Lloris nel tunnel.