I tifosi del Psg vedono Martinez, inferno di fischi e cori offensivi: risponde in maniera provocatoria

Appena Emiliano ‘Dibu' Martinez ha messo piede sul campo di Parigi per effettuare il riscaldamento lo stadio s'è trasformato in un bolgia assordante per i fischi che gli sono piovuti addosso. Un contesto che ha fatto da prologo (ma la scena s'è ripetuta anche durante l'incontro) all'andata dei quarti di finale di Champions League. tra il Paris Saint-Germain e l'Aston Villa. Ma non s'è lasciato certo impressionare né dai cori offensivi (irripetibili per le parole usate…) urlati a lungo né da quell'accoglienza nel complesso ostile che s'aspettava per i suoi trascorsi da portiere dell'Argentina campione del Mondo in Qatar.
"Si vede che gli piaccio…", ha detto sorridendo di rimando a quell'atteggiamento mostrando con orgoglio la bandiera del suo Paese disegnata sui capelli e il numero dei trofei vinti dall'Albiceleste. Il pubblico inveiva, lui ha continuato a saltellare e a scaldarsi come se nulla fosse. Anche questo fa parte delle manovre psicologiche del giocatore che fa proprio dell'aspetto emotivo uno dei suoi punti di forza e un'arma contro gli avversari che ha di fronte.

L'estremo difensore sudamericano è così: si odia, e sono in tanti ad avere pensieri negativi su di lui… oppure si ama, in patria è un idolo. Fu lui a parare i calci di rigore decisivi per assegnare il titolo e, in precedenza, a effettuare un intervento provvidenziale su Kolo Muani. Ha fatto il suo mestiere, però non è odiato per questo, né è il motivo per il quale viene definito uno dei calciatori più ‘cattivi' in circolazione. No, la ragione è da ricercare nell'atteggiamento irritante, provocatorio e in quei giochi mentali esibiti allora contro la Francia così come nel corso della carriera con la sua squadra di club, l'Aston Villa.
Bersaglio mobile. I sostenitori francesi scatenano contro di lui un vero e proprio inferno, provando a inficiarne il rendimento utilizzando lo stesso approccio: ma è praticamente impossibile condizionarlo. La riprova arriva da un precedente abbastanza recente: in un match dei quarti di finale della Europa Conference League contro il Lille,Martinez s'è distinto non solo per il modo in cui è riuscito a farsi scivolare addosso le pressioni e le ‘attenzioni' della serata ma anche per essersi confermato una sorta di bestia nera per le formazioni transalpine: fu lui a guidare l'Aston Villa con una prestazione stellare (ancora una volta) durante una serie di calci di rigore.