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Mondiali in Qatar 2022

Emerge la verità sul ritiro dai Mondiali di Ben White: nessun motivo personale, ma un’umiliazione

Alla vigilia della sfida più importante contro la Francia ai quarti di finale dei Mondiali in Qatar, emerge la verità sull’abbandono del ritiro da parte di White. Nessun “motivo personale”, dietro ci sarebbe una lite.
A cura di Alessio Pediglieri
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La verità su Ben White e sul suo improvviso quanto mai realmente spiegato addio ai Mondiali in Qatar sembra star venendo a galla. Dopo la spiegazione ufficiale rilasciata dalla Federcalcio inglese che aveva risolto il tutto con un "motivi personali" che avevano correttamente imposto una cappa di silenzio per rispetto della privacy del giocatore, adesso la realtà appare differente. E dietro il ritorno in Inghilterra senza mai aver messo piede in campo ai Mondiali ci sarebbe una amara lite scoppiata nel ritiro della Nazionale.

Così, a distanza di 10 giorni dalla sua partenza dal ritiro qatariota della nazionale inglese, avvenuto lo scorso 30 novembre, sul difensore dell'Arsenal iniziano a comparire le prime indiscrezioni sulle reali motivazioni di un addio consumato in fretta e furia, tanto improvviso quanto clamoroso, mettendo in evidente dubbio il comunicato ufficiale della Federcalcio inglese che aveva liquidato il tutto con un paio di righe: "Ben White ha lasciato la base di addestramento inglese ad Al Wakrah ed è tornato a casa per motivi personali. Il difensore dell'Arsenal non dovrebbe tornare in squadra per il resto del torneo" si leggeva nella nota, "Chiediamo che la privacy del giocatore sia rispettata in questo momento". Il fatto che la notizia stia trapelando in questi giorni di vigilia del quarto di finale contro la Francia, però, potrebbe creare più di un semplice problema all'interno dello spogliatoio inglese.

Ben White era stato convocato da Southgate all'interno dei giocatori che avrebbero dovuto comporre il reparto difensivo dell'Inghilterra: titolare nell'Arsenal capolista in Premier, le sue 14 presenze in campionato gli erano valse un posto tra i 26 per i Mondiali, ma il campo, il 25enne centrale non lo ha mai visto. Prima panchina al debutto contro l'Iran, nel 6-2 del debutto in Qatar, seconda panchina contro gli USA, con un deludente 0-0. Poi, l'addio. Ed è proprio la partita contro gli Stati Uniti che sarebbe stato il motivo di un attrito che è poi sfociato in una clamorosa separazione messa a tacere fino ad oggi.

Garteh Southgate con Steve Holland al lavoro con l'Inghilterra ai Mondiali in Qatar
Garteh Southgate con Steve Holland al lavoro con l'Inghilterra ai Mondiali in Qatar

Su diversi tabloid inglesi, sta rimbalzando la reale motivazione della frattura tra difensore e Nazionale e il ‘Daily Star' ha individuato in un confronto con il vice di Southgate, Steve Holland,  il momento nevralgico in cui non si è più potuti proseguire insieme l'avventura mondiale. Holland, 52 anni, è stato assistente allenatore al Chelsea prima di unirsi all'Inghilterra, iniziando dall'Under 21 per poi passare alla squadra senior agli ordini di Southgate, con cui ha condiviso l'avventura a Euro 2020. Così, la collaborazione è proseguita anche in Qatar dove ha il compito di "istruire" i giocatori sulle partite in programma, per dar loro indicazioni sugli avversari e imparare punti deboli e di forza poi da mettere in pratica nei successivi 90 minuti.

Proprio in una di queste ‘lezioni' tecnico-tattiche si sarebbe consumato l'addio, quando –  in vista del secondo match del Girone, contro gli Stati Uniti – durante una ultima seduta con i calciatori, Holland sarebbe rimasto spiacevolmente sorpreso di un White completamente avulso dall'argomento: il difensore si sarebbe presentato alla riunione con il resto della squadra senza aver "studiato" l'avversario, senza aver appreso informazioni e statistiche sui giocatori americani. Il che avrebbe infastidito a tal punto Holland dall'apostrofarlo pubblicamente, umiliandolo davanti ai propri compagni di squadra. La classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già evidentemente pieno perché a tutto questo – si spiega nei resoconti di Oltremanica – si aggiunge anche un grado di insofferenza dello stesso White all'interno del gruppo dove non si sarebbe mai amalgamato completamente.

D qui la decisione di White di chiudere il suo primo Mondiale nel peggiore dei modi, tornando in Inghilterra con zero minuti giocati e due panchine. Un addio definitivo e totalmente differente da quello avvenuto – in modo altrettanto improvviso – a Raheem Sterling che è partito alla volta dell'Inghilterra a seguito di un furto amano armata avvenuto con la sua famiglia presente. Poi, risolto il tutto e ritrovata la necessaria calma, l'attaccante del Chelsea è ripartito alla volta del Qatar dove sarà reintegrato in tempo per la sfida a Mbappè.

Il posto di White invece è rimasto vuoto, con l'Inghilterra che ha soli 25 giocatori in rosa ma con Southgate che confida in un reparto che fin qui ha mostrato di comportarsi più che bene, grazie a Harry Maguire e John Stones con Conor Coady ed Eric Dier a supporto. E l'approdo agli ottavi ne è una conferma evidente, in attesa di proseguire la corsa iridata superando uno degli ostacoli più grandi: la Francia Campione del Mondo del capocannoniere Kylian Mbappè.

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