Elmas racconta la nuova vita a Lipsia: “A Napoli non era possibile andare da nessuna parte”
Eljif Elmas a Lipsia sta sgomitando per cercare quello spazio che a Napoli quest'anno si era molto ridotto con Rudi Garcia, dopo essere stato il dodicesimo uomo dello scudetto di Luciano Spalletti. Ma anche in Germania il 24enne macedone è finora un panchinaro fisso, giocando solo spiccioli di partite. L'ultimo spezzone è stato sabato scorso, quando la squadra sassone ha pareggiato 2-2 in casa dell'Augusta: 22 minuti che portano il suo conto generale nelle cinque gare di Bundesliga giocate ad appena 56 minuti. Intervistato da Marca in vista del doppio scontro di Champions col Real Madrid, Elmas si dice tuttavia molto contento del trasferimento avvenuto nell'ultima finestra di mercato, spendendo al contempo parole bellissime per Napoli.
"Il passaggio è stato un po' complicato, difficile affrontare un trasferimento in inverno – spiega Elmas quando gli si chiede come sia stato passare dal sole partenopeo al rigido inverno tedesco – Ho lasciato cinque anni spettacolari a Napoli e me ne andavo dopo aver vinto lo scudetto. Ho fatto questa scelta perché andavo in una squadra forte, vincente, conosciuta da tutti, che gioca sempre in Champions… E soprattutto perché lavora molto con i giovani e guarda al futuro. Vincere lo scudetto a Napoli è qualcosa che non si può spiegare, davvero. Vincere con il Napoli è sempre più difficile. È una città di gente dal sangue caldo, innamorata del calcio e della propria squadra. È qualcosa che può solo essere vissuto. Ho avuto la fortuna di aver provato quella sensazione sulla mia pelle. Napoli e la sua gente saranno sempre nel mio cuore".
Il nazionale macedone si sofferma poi sui cambiamenti davvero enormi da una realtà all'altra, sia in campo che fuori: "Assolutamente radicali. A Napoli si mangia benissimo, c'è il sole, il mare, la vita per le strade… La Germania è un po' più fredda (ride), ma mi sto abituando. Lipsia è piccola, ma molto bella. E molto pulita. I tedeschi sono un po' più puntuali e precisi. Mi sto abituando poco a poco. Non parlo ancora tedesco, lo sto imparando. Per ora dico solo alcune cose, ma spero che tra qualche mese potrò parlarlo. La Bundesliga è come quella che ho visto in televisione. Il gioco è aperto, con più spazi, quando giochi non è facile. C'è tanta intensità, tanti spazi, il calcio è molto meno tattico che in Italia, si gioca sempre con una pressione alta. Bisogna abituarsi a un gioco più diretto, a seconde palle, con meno possesso palla. È un calcio più fisico che in Italia. Corrono tanto, l’intensità è altissima".
Quanto alla diversa atmosfera che si respira, anche in città, Elmas spiega: "Qui si gioca sempre col tutto esaurito, davanti a quasi 50mila persone. L'atmosfera è diversa da Napoli, ma si genera un'atmosfera straordinaria. Si gode dal campo. Guardano le partite, si divertono. Quello che vogliono sono partite aperte, frenetiche ed emozionanti. Differenze con Instanbul e Napoli? Diciamo che qui è un po' più tranquillo (ride). Qui ti lasciano vivere. Puoi uscire tranquillamente. Mi piace, perché per sette anni a Istanbul e a Napoli era impossibile andare da nessuna parte. Qui vivo tranquillo, sono molto felice".