Elmas mortificato in diretta dopo Macedonia-Italia: “Chiedo scusa a tutti gli italiani”
Non è partito benissimo Luciano Spalletti nella sua avventura da neo Ct dell'Italia. Il pareggio per 1-1 in casa della modesta Macedonia del Nord evidenzia peraltro come l'allenatore scudettato col Napoli abbia preso in mano una bella patata bollente lasciatagli in eredità dal dimissionario Mancini. La classifica del girone di qualificazioni europee era già compromessa dalla sconfitta casalinga con l'Inghilterra e il materiale umano è quello che è, con giocatori che sembrano fare fatica nel calcio del 64enne toscano.
Poi ci è messo anche qualcosa che nella trasferta di Skopje non ha certamente favorito la nazionale azzurra, certamente più dotata sul piano tecnico e del controllo del pallone rispetto ai padroni di casa. Un controllo reso molto difficile dalle pessime condizioni del terreno di gioco della Tose Proeski Arena, più simile ad un campo di patate che ad un palcoscenico degno di una sfida di così alto livello.
Già nel prepartita si era sollevato il problema – mostrato da immagini impietose – poi giocarci sopra ha confermato i timori, non solo per quanto riguarda la qualità dello spettacolo, ma anche per le conseguenze fisiche sui calciatori. "Cambieremo qualche elemento perché questo campo ha lasciato il segno", ha detto Spalletti dopo il match, preannunciando dei nuovi innesti per la partita contro l'Ucraina di martedì prossimo a Milano, che diventa a questo punto decisiva per evitare i playoff.
Sulla questione del campo pieno di buche e spelacchiato si è espresso anche Eljif Elmas, con parole che gli fanno onore: "Abbiamo giocato su un terreno di gioco veramente brutto, chiedo scusa a tutti gli italiani. Anche per noi è stato difficile, ma sono contento per questo punto che è molto importante. Spalletti ho visto che ha portato tante cose che avevamo fatto a Napoli, ma su questo campo era difficile attuare il suo sistema di gioco".