Effetto Mourinho all’Olimpico, ovazione alla squadra dopo il pari col Venezia: “Un tifo speciale”
Se ci fosse stato qualche altro allenatore a sedere sulla panchina della Roma sabato sera, dopo l'1-1 rimediato contro il Venezia sarebbe finita diversamente sugli spalti. E, invece, tutto l'Olimpico è rimasto a cantare e a salutare i propri giocatori che hanno fatto il giro del campo, malgrado la prova generosa ma insufficiente contro i lagunari ridotti in dieci uomini e già matematicamente retrocessi. E' l'effetto Mourinho, un autentico trascinatore che ha saputo trasformare un mezzo passo falso in un momento comunque da ricordare.
E a ricordarlo è stato proprio lo Special One nel post gara, questa volta senza tirare fuori dal cilindro alcun commento arbitrale ma concentrandosi sul momento giallorosso. Fatto di un pareggio che complica ancora una volta il cammino in classifica verso l'Europa League ma che ha lasciato comunque intatto il rapporto tra squadra e pubblico a fine partita. L'empatia che tanto è stata decantata a parole, si è trasformata in un ultimo tributo emozionante: "Abbiamo fatto il giro del campo perché siamo andati noi a ringraziare questo stupendo pubblico" ha sottolineato Mourinho.
"Vincere è importante ma se vinceremo qualcosa il merito è soprattutto loro. Non so se questo club era già speciale ma il tifo è speciale" ha continuato il tecnico portoghese che si è voluto soffermare più che sulla mancata vittoria, sulla cornice in cui si è vissuta l'ultima gara stagionale all'Olimpico: "Se riusciremo a dare un titolo, penso che sarà meritato per noi ma ancora più meritato per loro, che meritano molto di più di questo. Uno stadio così lo si vede se e quando Milan o Inter vincono il campionato, così significa molto di più. Famiglia quando si vince c’è sempre, quando non si vince è una cosa diversa".
Nessun sogno è comunque finito: in campionato la corsa per una Zona Europa è ancora aperta e poi c'è la finale di Tirana. Due appuntamenti distinti che richiedono concentrazione a parte: "Pensiamo al Torino, non a ciò che verrà o agli infortunati. Felix, Nicolò, Miki al momento non ci sono, poi vedremo" chiosa Mourinho che poi rilancia l'ultima sfida al popolo giallorosso: "Abbiamo altre due partite con significato diverso e andiamo a Tirana con l'obiettivo della coppa"