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Edwin van der Sar è ricoverato in terapia intensiva: ha avuto un’emorragia cerebrale

Edwin van der Sar, ex portiere e dirigente dell’Ajax, ha avuto un’emorragia cerebrale mentre era in vacanza: è ricoverato in terapia intensiva.
A cura di Vito Lamorte
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Edwin van der Sar ha avuto un'emorragia cerebrale mentre era in vacanza in Croazia, a Spalato. L'ex calciatore è stato trasportato in ospedale in elicottero ed è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva ma le sue condizioni sarebbero stabili.

A diffondere la notizia è stata l'Ajax con una nota ufficiale in merito alle condizioni del suo ex portiere e dirigente: "Venerdì, Edwin van der Sar ha avuto un'emorragia intorno al cervello. Attualmente è ricoverato in ospedale nel reparto di terapia intensiva ed è in condizioni stabili. Una volta che ci saranno informazioni più concrete, seguirà un aggiornamento. Tutti all'Ajax augurano a Edwin una pronta guarigione. Ti stiamo pensando".

L'ex portiere di Ajax, Juventus, Fulham e Manchester United il 30 maggio 2023 aveva annunciato l'addio al club olandese dopo 11 anni ma sarebbe rimasto in carica fino all'inizio di agosto: la motivazione della sua decisione era personale e faceva riferimento alla volontà di riposare e prendersi un periodo di pausa.

Queste le sue parole dopo aver preso la decisione: "Dopo quasi undici anni nel consiglio, è il momento di dire stop. Abbiamo vissuto cose meravigliose insieme, ma è stato anche un periodo incredibilmente difficile. Sono molto grato per le persone che ho incontrato e con cui ho lavorato durante la mia seconda carriera all'Ajax, per quello che abbiamo raggiunto e passato insieme. Sento il bisogno di prendere le distanze, riposarmi un po' e fare altre cose".

Anche il Manchester United ha voluto dimostrare la sua vicinanza a van der Sar in questo momento: "Ti inviamo tutto il nostro amore e la nostra forza, Edwin".

Nel 2009 Edwin Van der Sar, all'epoca portiere del Manchester United, si era fermato per stare vicino alla moglie Annemarie van Kesteren colpita da un'emorragia cerebrale: la donna riuscì a riprendersi in poco tempo e dopo un mese tornò in campo.

Nel frattempo stanno arrivando diversi attestati d'affetto e di vicinanza al portiere e alla sua famiglia, tra cui la Juventus che non ha voluto mancare il proprio abbraccio virtuale.

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