Eder smaschera Suning: “Se ne fregano del calcio, non pagavano stipendi da 800 euro”
Eder all'attacco contro Suning. L'attaccante brasiliano ex Inter si è scagliato per l'ennesima volta contro i suoi vecchi proprietari ai tempi dello Jiangsu Suning. Il calciatore brasiliano naturalizzato italiano, che attualmente gioca nel San Paolo, da diversi mesi sta rivelando come la società cinese ha trattato il calciatori dopo la vittoria del stagione 2020 e il successivo stop delle attività all'inizio del 2021 con diversi stipendio non pagati.
Il calciatore classe 1986 ha preso spunto dalla contestazione in atto alla società che controlla l'Inter, dopo le voci sulla possibile rottura con Antonio Conte a pochi giorni dalla festa per il 19° Scudetto, per tornare a parlare di quelle vicende: "Quando lo dicevo, spero che non succeda anche all'Inter. Perché da tifoso, non volevo che succedesse quello che è successo a noi di Suning".
Eder ha parlato del modo in cui Suning ha trattato gli uomini dello Jiangsu, dai calciatori ai dirigenti passando per i tecnici, e prova a fare una similitudine con quello che sta accadendo in questi mesi e in queste ore all'Inter: "Dopo aver vinto e fatto una cosa importante, loro i cinesi (Steven e il suo Papà) buttavano tutto all’aria. Dai calciatori, staff e dirigenti. E adesso all’Inter buttano per l’aria un grande lavoro fatto dal Mister Conte. Perché devono rientrare nella loro tasca 100 milioni. Del calcio, dei dipendenti se ne fregano".
L'ex attaccante di Empoli, Frosinone, Cesena e Sampdoria è tornato sulla questione stipendi e sulle mancate retribuzioni che non sono mai state effettuate ai membri dello Jiangsu Suning: "Sono 8 mesi che non pagano gente che prendeva 800 euro al mese". Eder porta avanti la sua battaglia da mesi perché sembra essere certo dell'epilogo che ci sarà anche a Milano ma, adesso, a sapere qualcosa in più sul prossimo futuro ci sono anche i tifosi dell'Inter.