Eden Hazard, brutte notizie dopo l’infortunio: deve operarsi, Europeo a rischio
Stagione finita ed Europeo a rischio. È un brutto momento per Eden Hazard che, da quando è arrivato al Real Madrid, sembra avere un conto aperto con la malasorte. L'ultimo infortunio capitato durante la gara contro il Levante (22 febbraio) è più grave del previsto e c'è un solo modo per guarire: sottoporsi all'operazione così da comporre la frattura al perone distale destro, la porzione di osso molto più vicina alla caviglia. L'intervento verrà effettuato a Dallas (negli Stati Uniti), una scelta che già in passato il club spagnolo ha preferito adottare anche per altri casi (Gonzalo Higuain, van Nistelrooy).
Quali sono i tempi di recupero? Il periodo di riabilitazione è stimato in almeno tre mesi o anche di più. Zidane lo perderà sia per il campionato sia per la Champions e, nell'attesa di ulteriori riscontri medici, resta in forte dubbio anche la partecipazione del giocatore a Euro 2020. Il commissario tecnico dei "diavoli rossi", Martinez, s'è detto però fiducioso sulla possibilità di avere a disposizione una delle colonne della nazionale.
Ho parlato con lui, stiamo cercando di capire quando potrà tornare – ha ammesso il ct del Belgio -. Siamo tutti dispiaciuti per il suo infortunio, Negli ultimi otto anni ha saltato pochissime partite. Restiamo in contatto con lo staff medico del Real e con il calciatore per capire come si evolve la situazione.
Stagione maledetta. È la definizione più comune dei media spagnoli per raccontare l'esperienza di Hazard a Madrid. Del resto, basta dare un'occhiata allo score personale per capire quanto sia rimasto ai margini a causa delle non perfette condizioni fisiche e degli acciacchi riportati: 15 presenze complessive, tra Liga e coppe, 1 solo che risale a ottobre scorso.
Tre infortuni, due traumatici. Che l'avventura di Hazard in Spagna non fosse iniziata sotto una buona stella lo si era capito dall'infortunio muscolare che lo aveva costretto a saltare le prime 3 giornate di campionato. A fine novembre il primo stop di natura traumatica: una forte contusione gli provoca una lesione alla caviglia, deve stare fermo 75 giorni e saltare 18 partite. Guarito, il belga rientra il 16 febbraio contro il Celta ma finisce di nuovo ko per la lesione del perone.