È un Bologna da Champions, ribalta l’Atalanta con Zirkzee e Ferguson: quarto posto consolidato
Impresa del Bologna a Bergamo dove ribalta l'Atalanta e conferma il quarto posto in classifica che vale un pass in Champions League. La Dea passa per prima in vantaggio con Lookman ma è un fuoco di paglia: prima Zirkzee dal dischetto, poi Ferguson conquistano il clamoroso sorpasso, prendendosi tre punti pesantissimi, per la conferma della squadra di Thiago Motta, vera rivelazione stagionale.
La gara si accende subito quando Lookman trova in area De Ketelaere ma tutto è vano: CDK sbaglia dall0altezza del dischetto salvando Skorupski e il Bologna. Dopo l'acuto iniziale, però la squadra di Thiago Motta prende le misure a Gasperini e il match ritorna sulle linee dell'equilibrio quasi totale. Che viene interrotto poco prima della mezz'ora di gioco quando ancora l'attaccante nerazzurro è protagonista, questa volta in positivo con un gol sottorete che spezza il match in due.
La gara resta interessante ma il Bologna stenta a farsi trovare presente nell'area della Dea dove Carnesecchi resta praticamente inoperoso fino al 55′ quando viene chiamato in causa e risponde da campione: la botta a colpo sicuro di Calafiori trova il portiere nerazzurro lestissimo con una reattività da vero campione, salvando la porta. Tutto vano qualche istante più tardi però, quando Koopmeiners la compie grossa toccando Saelemaekers in area consegnando nei piedi di Zirkzee la palla del pareggio che puntualmente arriva dagli 11 metri.
E' lo squillo che cambia il match e che vede un secondo tempo in cui il Bologna ritorna a credere nell'impresa a Bergamo. Così una manciata di minuti più tardi ecco che arriva il clamoroso ribaltamento di fronte con Ferguson che trova il guizzo vincente per bruciare Carnesecchi per la seconda volta. L'Atalanta ferita e umiliata non ci sta: Gasperini mette mano alla formazione, inserisce anche Scamacca e Miranchuk in avanti alla ricerca del maggior peso offensivo, con il baricentro della Dea che sale in modo evidente, pur non cambiando assetto.
Nella parte finale di gara il Bologna entra in apnea con l'Atalanta che resta perennemente nella metà campo felsinea. Ne nasce un forcing continuo con enorme traffico nell'area rossoblù e la difesa di Motta chiamata agli straordinari per difendere in ogni modo il vantaggio.