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È tornato Verratti, dalla paura a Italia-Galles da maestro: “Ho rivisto un incubo”

Roberto Mancini può contare su una freccia in più al proprio arco: si tratta di Marco Verratti. Il centrocampista classe 1992 è rientrato dopo quasi 40 giorni di stop per un problema al ginocchio e la sua partita contro il Galles è stata positiva: oltre ai numeri dei 90′, il calciatore del PSG ha messo in mostra la solita personalità e il CT può contare anche su di lui in vista degli ottavi di finale.
A cura di Vito Lamorte
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Tutti gli occhi su Marco Verratti. Non poteva essere altrimenti oggi. Il centrocampista azzurro ha fatto il suo debutto dal 1′ a EURO 2020 dopo l’infortunio al ginocchio dello scorso maggio e nella gara contro il Galles c'era grande curiosità sulle sue condizioni fisiche. Il calciatore del PSG ha mostrato la solita personalità in mezzo al campo e ha regalato a Pessina l'assist per il gol su palla da fermo. Dopo la rete è diventato lui l'accentratore delle attenzioni di tanti tifosi che possono essere soddisfatti per la prestazione del numero 6 e anche Roberto Mancini potrà l'ex Pescara per questa fase a eliminazione diretta su un'arma in più al suo arco. Nella gara dell'Olimpico Verratti è stato il primo tra tutti i giocatori in campo per tocchi (136), passaggi riusciti (103), occasioni create (5) e contrasti (4), oltre ad aver fornito l'assist del gol decisivo della partita.

Il centrocampista del PSG ai microfoni di Sky Sport ha parlato della sua prestazione e dei dubbi prima del torneo a causa del problema fisico accusato lo scorso maggio: "Nei primi cinque giorni dopo l’infortunio ho pensato di non farcela. Ma non avevo nulla da perdere, ho lavorato due-tre volte al giorno e lo staff mi ha permesso di arrivare a questo Europeo. Stare fuori ad un Europeo è dura e ho rivisto l’incubo del 2016". 

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Verratti si è soffermato sull'importanza di avere un gruppo così forte per una rassegna di breve durata come l'Europeo: "Il mister deve essere fiero di avere tanti giocatori forti, è una fortuna. Dobbiamo essere orgogliosi di rappresentare il paese in una competizione così importante, siamo ventisei titolari e siamo tutti uguali, non contano i club di appartenenza. Ognuno di noi deve dare il massimo, c’è un grandissimo gruppo e dobbiamo continuare così con la stessa spensieratezza, anche se non è facile, e con lo stesso gioco".

Il CT lo ha voluto fortemente all'interno della spedizione perché era sicuro di poterlo recuperare per la seconda parte del torneo: Verratti ha caratteristiche uniche all'interno del centrocampo azzurro ed è stato uno degli uomini principali nel nuovo corso azzurro iniziato nel 2018. Mancio quando ha capito di poterlo avere a disposizione non gli ha mai fatto mancare il suo supporto, anche a livello comunicativo, e oggi Marco è tornato in campo dopo quasi 40 giorni. Le risposte del calciatore classe 1992 sono state positive in un match comunque impegnativo a livello fisico e adesso il CT può contare anche su di lui in vista del prossimo match. Bentrovato, monsieur Verratti.

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