È stata la mano di Courtois, il punto di svolta di Real-Chelsea: la firma del leader silenzioso
Secondo una buona parte della critica quando un portiere subisce tre gol è sempre difficile inserirlo nella lista dei migliori in campo ma non è affatto così. O almeno non è stato così al Santiago Bernabeu di Madrid durante la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Real e Chelsea. Thibaut Courtois non poteva nulla sui gol di Mount, Rudiger e Werner ma la sua mano ha evitato il crollo definitivo della Casa Blanca e, probabilmente, l'eliminazione.
È stata la mano di Courtois? Sì, volendo parafrasare Paolo Sorrentino, è andata proprio così. Il portierone belga ha negato ad Havertz la quarta rete, ovvero l'ultimo tassello per la prestazione perfetta che i campioni d'Europa in carica a Madrid.
Al minuto 78 del match del Santiago Bernabeu il Real Madrid è eliminato da una squadra che ha ribaltato il 3-1 subito in casa all'andata. Ogni palla in area è una vera croce per gli spagnoli, che sono stati sopraffatti per tutto la gara dagli inglesi sulle palle alte. In occasione di un calcio d'angolo dalla destra, Havertz ha colpito di testa un pallone da rete in maniera perfetta verso la porta del Madrid ma l'estremo difensore della nazionale belga è riuscito a respingere con una mano l'ennesima minaccia verso la sua porta.
In pochi hanno intuito quanto sia stata decisiva quella parata. Appena due minuti dopo è arrivato la pennellata d'esterno di Modric, che ha permesso a Rodrygo di portare il match ai supplementari e al Real Madrid di tornare a respirare dopo aver boccheggiato per buona parte della partita a causa dei suoi problemi difensivi.
Courtois è il portiere con più parate della Champions League (41) e la migliore percentuale di successi nei suoi interventi, con l'81,6%, davanti a tutti gli altri grandi portieri del torneo come Donnarumma, Oblak, Neuer, De Gea, etc. Nessuno di loro si avvicina ai numeri del portiere del Real Madrid, che avrà almeno altre due partite per continuare a migliorare ancora i suoi primati.
Tutti di questo match ricorderanno il dribbling su Havertz ma ci sono due momenti decisivi nel doppio confronto che hanno tenuto in vita il Real Madrid: il primo a Stamford Bridge su Azpilicueta e il secondo sull'attaccante tedesco al Bernabeu. Da diverso tempo Courtois è più di un fattore per la squadra di Ancelotti: sia nella cavalcata verso la prima Liga di Carletto che sul passaggio alle semifinali di Champions c'è la sua firma. Certezza assoluta.