È morto Mohamed Barakat, leggenda del calcio palestinese uccisa in un bombardamento israeliano
È morto Mohammed Barakat, leggenda del calcio in Palestina. È stato ucciso in un bombardamento isrealiano sulla sua città natale. Aveva 39 anni e aveva segnato 114 gol in carriera. È stato capitano del Khan Younis Youth Club, ha vestito la maglia giocato dell'Ahly Gaza, oltre ad aver militato in molte società in Cisgiordania e Giordania
Secondo resoconti dei media locali, la casa della famiglia Barakat a Khan Younis è stata colpita dalle bombe dell'occupazione il primo giorno di digiuno durante il mese sacro islamico del Ramadan.
Come già anticipato, Barakat ha segnato 114 gol nel corso del suo percorso calcistico e il suo ultimo gol è arrivato durante il pareggio per 1-1 della sua squadra Al Ahli Gaza contro lo Shujayea Club allo stadio Yarmouk il 18 agosto nella seconda giornata del massimo campionato palestinese.
Khalid Abu-Habel, difensore del Khadamat al-Maghazi, ha voluto ricordarlo con alcune dichiarazioni ai microfoni di Al-Jazeera: "Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale. Fuori dal campo era gentile e amichevole. Un amato amico di tutti. Sono troppo arrabbiato. È un'icona del calcio. Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo".
Più di 150 atleti palestinesi sono stati uccisi nell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Dal 7 ottobre, giorno del massacro di Hamas, circa 88 tra giocatrici e giocatori professionisti di vari sport hanno perso la vita: un numero che si amplia se si considerano anche dirigenti, tecnici e altri esponenti del movimento sportivo palestinese. Un bilancio devastante che testimonia quanto profondamente il conflitto stia incidendo sulla vita culturale e sociale della Palestina, inclusa la sfera sportiva.