È morto Maradona, il Napoli: “Ciao Diego, per sempre”
Diego Armando Maradona per Napoli è stato sinonimo di emozioni. Sorrisi e gioie infinite quelle che l'indimenticato campione argentino ha regalato in campo con la maglia numero 10, ma anche il dolore fortissimo di una comunità che sa di aver perso uno dei suoi "figli" più illustri. Il Pibe de Oro è morto, con la notizia che ha sconvolto la città partenopea e il club in cui ha scritto pagine di sport uniche e memorabili. Il primo tributo della società azzurra per Diego Armando Maradona, arriva da Twitter con poche parole ma che non hanno bisogno di ulteriori commenti "Per sempre, Ciao Diego".
Diego Maradona è morto, Napoli in lutto
Le prime indiscrezioni arrivate dal Sudamerica, purtroppo hanno trovato conferme. Diego Armando Maradona è morto, a causa di un arresto cardiaco. L'ex calciatore se ne va a 60 anni dopo che poche settimane fa era stato operato alla testa. Il peggio sembrava ormai essere passato per il Pibe de Oro, e invece ecco la terribile notizia che immediatamente ha fatto il giro del mondo, sconvolgendo soprattutto Napoli e il Napoli. Il club partenopeo come prima reazione ha immediatamente rimosso l'azzurro dai suoi loghi, nei profili social in segno di lutto. Difficile trovare le parole per onorare la memoria di un personaggio che è stato molto di più di un calciatore per il Napoli.
Il Napoli celebra Maradona sui social
L'unico azzurro che compare sul profilo Twitter del Napoli al momento è quello relativo alla maglia numero 10 di Maradona, in una foto del passato postata per celebrarne il ricordo. Il tutto accompagnato da poche parole "Per sempre, ciao Diego". Gli scudetti 1987 e 1990, una Coppa Italia, una Supercoppa, una Coppa Uefa, questi i titoli vinti in azzurro, per Maradona che però è stato molto di più. È stato un simbolo, un'icona e tale resterà per sempre e il momento delle parole può attendere, con il Napoli che poco dopo ha ulteriormente twittato: "Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole. Diego "