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È morto Giuseppe Gazzoni Frascara, storico presidente del Bologna

Uno degli storici presidenti della Serie A, Giuseppe Gazzoni Frascara è scomparso all’età di 84 anni. Aveva guidato il Bologna per nove stagioni a cavallo tra gli anni 90 e i Duemila. Sotto di lui giocarono campioni come Roberto Baggio e Beppe Signori, salvò il club dal fallimento e in tre anni lo riportò in Serie A. Vinse un Intertoto e arrivò in semifinale di Coppa Uefa. Combattè contro Calciopoli del 2005.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il mondo del calcio è in lutto: è morto all'età di 84 anni lo storico presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara. Aveva guidato il club felsineo per nove stagioni, dal 1993 al 2002. Grazie al suo intervento, il club rossoblù evitò un clamoroso fallimento e con il suo impegno nel mondo del calcio riuscì a invertire il trend del club trascinandolo dalla Serie C alla massima divisione nei primi anni del Duemila. Dal 2014 era diventato presidente onorario del club.

La figura di Gazzoni Frascara a cavallo tra gli anni 90 e Duemila fu una dei riferimenti all'interno della Serie A. Alti e bassi, con la società rossoblù, dai trionfi internazionali in Intertoto e al sogno della Coppa Uefa, fino alla retrocessione nel post Calciopoli, avvenuta sul campo ma ritenuta ingiusta, per la quale combattè sempre in sede giudiziaria opponendosi come ha potuto. Sotto di lui, il Bologna ha vissuto uno dei momenti più belli ed esaltanti della propria storia.

Dal fallimento alla Serie A

Quando arrivò a Bologna nel lontano 1993 la società rossoblù stava navigando in pessime acque finanziarie. Si viveva lo spettro del fallimento, con la caduta libera nelle serie inferiori del calcio italiano. Gazzoni, che già era entrato anni prima nel mondo del calcio con la sua azienda leader, la ‘Idrolitina', decise il grande azzardo e in sole tre stagioni e con importanti investimenti e progetti tecnici riportò il Bologna in massima serie, con due promozioni consecutive.

La rinascita di Baggio: 22 gol in una stagione

Sono stati gli anni di gloria del Bologna, di Beppe Signori e di Roberto Baggio due tra i principali campioni che sotto la sua gestione vestirono la maglia felsinea. Il Codino avrà il tempo di una semplice toccata e fuga, di una sola stagione, ma riuscirà a mettere a segno ben 22 gol, ritrovandosi dopo un periodo incolore in rossonero. Dopo l'esperienza al Bologna, Baggio tornerà a essere protagonista prima all'Inter e poi al Brescia dove concluderà la propria avventura.

Beppe-Gol, l'esultanza in Intertoto e il sogno Uefa

Per Signori, il destino fu diverso: a Bologna restò sei anni, diventandone ben presto un punto di riferimento. Arrivato l'anno successivo all'addio del Divin Codino, anche Beppe Signori a Bologna ritrovò se stesso dopo una deludente stagione alla Samp (17 presenze e soli 3 gol). In rossoblù firmerà 147 presenze e 43 reti, partecipando da protagonista alla vittoria in Intertoto nel 1998 e sfiorando il sogno in Coppa Uefa arrivando in semifinale nel 1999

Lo scandalo di Calciopoli e la battaglia di Gazzoni

La figura di Gazzoni è però legata anche uno dei momenti peggiori del calcio italiano, lo scandalo di Calciopoli del 2005. Il Bologna retrocedette sul campo in Serie B ma dopo l'inchiesta sul ‘doping amministrativo', il presidente Gazzoni richiese la riammissione in Serie A, senza mai ottenerla. Il Bologna risultò in alcuni frangenti parte lesa, con ammonizioni ai propri giocatori e sconfitte pilotate a favore di altri. Ma, anche a seguito delle sanzioni imposte dalla giustizia sportiva, la società non ottenne alcun ripescaggio.

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