È morto Gaetano Salvemini, l’allenatore aveva 82 anni: portò l’Empoli in serie A e vinse con Bari e Genoa
A 82 anni è morto Gaetano Salvemini, che in gioventù era stato calciatore ma che è stato soprattutto allenatore tra la metà degli anni '70 e gli anni '90. Anni d'oro del calcio italiano. Salvemini ottenne grandi risultati in particolare a Empoli e Bari, e divenne famoso soprattutto per il suo stile pacato.
Salvemini portò l'Empoli in Serie A e batté subito l'Inter
Nome, cognome e luogo di nascita (Molfetta) identici a quelli dello storico, politico e antifascista Gaetano Salvemini. E questo lo ha reso senz'altro popolare, ma sul campo si è fatto apprezzare. Una carriera lunga e di buonissimo livello, contraddistinta dalla prima storica promozione in Serie A dell'Empoli, che esordì in A battendo 1-0 l'Inter, alla prima giornata. Un successo clamoroso quello per Salvemini, che condusse la squadra alla salvezza.
Tre grandi stagioni con il Bari
Poi la grande avventura di Bari. Il ritorno nella terra d'origine. Un altro campionato vinto in Serie B, poi due splendide salvezze in Serie A. Tre stagioni di alto livello, quando in Italia c'erano i migliori al mondo. Il grande ritorno in A e il 10° posto del 1989-1990, frutto anche di una valanga di pareggi. In mezzo anche il successo nella Mitropa Cup. Poi l'addio quando la società voleva fare il salto di qualità, che comunque non avvenne nemmeno con chi lo seguì.
L'ultimo trofeo con il Genoa
La sua carriera l'ha sviluppata poi tra Cesena, Palermo, Lucchese, Cremonese, Monza e soprattutto il Genoa, che ha allenato in due occasioni diverse. Nel 1996 con i Grifoni vinse il Trofeo Anglo-Italiano. Un signore del calcio, un uomo distinto che dopo aver lasciato la panchina, oltre vent'anni fa, si era trasferito in provincia di Reggio Emilia, dove è venuto a mancare.