È morto Ernesto Alicicco, storico medico sociale della Roma: iniziò alla Lazio, fu amico di Mazzone e Di Bartolomei
Una brutta notizia per il calcio della Capitale: è morto Ernesto Alicicco, storico medico sociale della Roma che aveva iniziato il suo percorso alla Lazio. Il dottore avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 7 novembre. A dare la notizia è il presidente della polisportiva Lazio Antonio Buccioni, con un post su Facebook: “Una carezza a Ernesto Alicicco, caro amico, grande uomo di sport”.
A confermare la notizia è la Scuola portiere Davide Calabria con la quale Alicicco collaborava negli ultimi anni: “Si era messo a disposizione della Scuola sin dal primo giorno, dispensando consigli sul tema a tutti noi, e partecipando anche a stage formativi. Se ne va un pezzo della Scuola, se ne va un pezzo di storia dello sport".
Il ricordo della Roma sui social: "L'AS Roma piange la scomparsa di Ernesto Alicicco. Tra il 1978 e il 2001 ha curato i nostri campioni, resterà nel nostro cuore per sempre".
Il passaggio di Ernesto Alicicco dalla Roma alla Lazio: il racconto
In una lunga intervista a Il Romanista di qualche anno fa raccontò come iniziò la sua carriera alla Lazio: "Il fatto è che io sono stato un portiere. Feci il secondo pure alla Lazio. E quando smisi, il mio maestro Renato Ziaco, medico dei biancocelesti, mi offrì di andare a lavorare con lui".
Sempre nella stessa intervista svelò come passò alla Roma e come iniziarono i 24 anni da medico sociale dei giallorossi: "Nel mio studio privato, curavo diversi giocatori giallorossi: Peccenini, Santarini, Paolo Conti e Agostino. Agostino, persona meravigliosa. Quando lo curavo, mi diceva sempre, "e dai, vieni alla Roma". Ero tentato. I rapporti con Ziaco non erano più quelli dell'inizio, pensava che gli volesse fare le scarpe. Gli dicevo, "guarda che me ne vado alla Roma". Lui non ci credeva. Era il 1977. Lo sfidai. Chiamai Agostino, andai da Anzalone, firmai".
La carriera di Alicicco, da portiere a medico sociale: fu licenziato da Capello
Ernesto Alicicco aveva provato a fare il calciatore e ha militato nel settore giovanile della Lazio, che lo aveva mandato in prestito a Spoleto, Turris, Sora Tivoli e Parma. Dopo essersi laureato in Farmacia e svolto l’obbligo di leva, inizia un nuovo percorso professionale diventando medico sociale del settore giovanile della Lazio. Erano gli anni del primo scudetto biancoceleste con Maestrelli, Chinaglia e D’Amico.
Il periodo in giallorosso è quello più ricordato perché è durato quasi trent'anni, dal 1978 al 2001, durante i quali il dottore è stato un pezzo importante a Trigoria: aveva un rapporto splendido con Falcao, Pruzzo, Conti e Di Bartolomei ma negli anni successivi fu grande amico di Carlo Mazzone e Francesco Totti.
Un suo intervento tempestivo salvò la vita a Lionello Manfredonia, colto da infarto il 30 dicembre 1989 contro il Bologna. Come finì la storia tra Alicicco e la Roma? Con un fax firmato di licenziamento firmato da Fabio Capello.