È morto Aurélio da Silva Pereira, scoprì Cristiano Ronaldo e Figo: lutto nel calcio in Portogallo

Lutto nel calcio portoghese: Aurélio da Silva Pereira, talent scout conosciuto in tutto il paese e noto in tutto il mondo, è morto all'età di 77 anni. Ad annunciarlo è stato lo Sporting Club de Portugal sui social. È stato giocatore e poi allenatore, ma è ricordato soprattutto per essere stato responsabile del programma di reclutamento dei giocatori e di crescita dei giovani, che ha gestito dal 1988 al 2019: lui ha scoperto calciatori del calibro di Luis Figo, Cristiano Ronaldo, Rui Patricio, Simao e Rafael Leao.
Grazie al suo lavoro, tantissimi giocatori portoghesi hanno intrapreso un percorso che li ha portati ad alto livello e in seguito alcuni sono passati nelle big del calcio europeo. Quando il Portogallo vinse gli Europei nel 2016, dieci dei giocatori erano stati scoperti da lui e quel gruppo venne soprannominato "The Aurélios". Per questo motivo Aurélio è diventato una figura molto amata non solo dai tifosi dello Sporting CP, ma da tutto il paese.
È morto Aurélio da Silva Pereira, scoprì Cristiano Ronaldo e Figo
Aurélio da Silva ha vinto numerosi premi, tra cui la Medaglia al Merito Sportivo della Città di Lisbona nel 2017 e l'Ordine al Merito della UEFA nel 2018 in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo del calcio portoghese ed europeo.
Cristiano Ronaldo ha pubblicato un messaggio per ricordare Aurélio da Silva: "Uno dei più grandi simboli della formazione mondiale ci ha lasciato, ma la sua eredità vivrà per sempre. Non smetterò mai di essere grato per tutto quello che hai fatto per me e per tanti altri giocatori. Arrivederci, signor Aurélio, grazie di tutto. Riposa in pace".
Lo Sporting piange la scomparsa di Aurélio Pereira: aveva 77 anni
In una nota diffusa nel primo pomeriggio di martedì, lo Sporting aveva espresso il suo "rammarico per la scomparsa di Aurélio da Silva Pereira, l'inconfondibile Senhor Formação, all'età di 77 anni".
I Leões hanno ricordato che Aurélio Pereira è un giocatore del settore giovanile del club e che è ritornato dopo un periodo al Benfica, dove divenne allenatore: "Nel 1988 creò e divenne responsabile del Dipartimento di Reclutamento e Formazione e la storia da allora in poi è più che nota e riconosciuta: trovò molti dei più grandi talenti nazionali e li portò allo Sporting CP, dove crebbero e prosperarono, per poi approdare ai più grandi palcoscenici del calcio mondiale".
Il comunicato mette in risalto giocatori come Paulo Futre, Luís Figo e Cristiano Ronaldo, senza dimenticare "i talenti più recenti come Leao.