È morto a 78 anni Bernard Tapie: il suo Marsiglia fece piangere il Milan in Coppa dei Campioni
Bernard Tapie è morto a 78 anni: l'imprenditore e politico francese, che ha segnato un'epoca del calcio europeo con il suo Marsiglia, era malato dal 2017, quando gli venne diagnosticato un cancro allo stomaco. Il suo stato di salute era peggiorato nuovamente negli ultimi mesi, fino al decesso comunicato oggi dalla sua famiglia in una nota.
"Dominique Tapie e i suoi figli hanno l'infinito dolore di annunciare la morte di suo marito e del loro padre, Bernard Tapie, questa domenica 3 ottobre alle 8:40, a causa di un cancro – recita il comunicato – Se n'è andato serenamente, circondato dalla moglie, dai figli, dai nipoti e dal fratello, presenti al suo capezzale". La famiglia precisa che il defunto "ha espresso il desiderio di essere sepolto a Marsiglia, la sua città del cuore".
Il nome di Tapie è ben noto anche agli appassionati di calcio italiani: dopo aver cercato di strappare Diego Maradona al Napoli ad inizio anni '90, il suo Marsiglia trionfò in finale di Coppa dei Campioni sul Milan nel 1993, grazie ad un gol di Basile Boli. Era il grande Milan di Capello, ma di fronte c'era una squadra all'altezza delle stelle rossonere: gente come Deschamps, Voller, Boksic, Abedì Pelé.
La grandeur calcistica di Tapie fu bruscamente interrotta nel 1994, quando venne coinvolto in una vicenda di corruzione riguardante un match di Ligue contro il Valenciennes. Squalificato sul piano sportivo e poi condannato a due anni di carcere, scontò 8 mesi nel 1997, tornando poi al Marsiglia come Direttore Sportivo nel 2001/02. Ma la sua parabola nel calcio era di fatto finita. Si sarebbe poi dedicato anche al cinema ed alla TV, recitando perfino in teatro. Un uomo da mille volti, figura controversa e popolarissima: oggi i tifosi del Marsiglia piangono il presidente di una stagione irripetibile.