“È illegale”: Cristiano Ronaldo di nuovo sotto accusa, altro abuso edilizio in Portogallo
Dopo aver lasciato la Juventus sul finire dell'ultima sessione di mercato, Cristiano Ronaldo non sta vivendo il suo momento sportivo migliore. Non tanto per le sue prestazioni individuali (dodici gol realizzati fin qui in stagione tra club e Nazionale), ma per il brutto momento che sta attraversando il Manchester United culminato nella umiliante sconfitta casalinga contro il Liverpool nell'ultimo turno di campionato. Una situazione che ha fatto crescere il nervosismo del cinque volte Pallone d'Oro (come evidenziato dalle polemiche in campo con l'allenatore Solskjaer e la brutta reazione dopo la sconfitta con i Reds) al quale potrebbe aver contribuito anche un altro piccolo problema extra-campo. L'attaccante nel suo Portogallo è infatti di nuovo finito sotto accusa per un altro abuso edilizio.
Dopo esser stato costretto a demolire la lussuosa terrazza del suo attico a Lisbona , Cristiano Ronaldo ora infatti dovrà demolire una parte della sua villa di Geres, nel nord del Portogallo. L'ex giocatore del Real Madrid difatti ha costruito questa parte abusivamente e dovrà ora sbarazzarsene. Il 36enne di Funchal dovrà eliminare il campo da tennis e locali annessi che aveva costruito nell'area esterna alla lussuosa dimora. "Cristiano Ronaldo ci ha presentato un progetto per l'approvazione e ha finito per costruire un immobile che è stato poi approvato, ma ha costruito anche al di fuori dell'area consentita e, sebbene non sia nulla di significativo, è illegale" , ha infatti affermato il sindaco della città.
Cristiano Ronaldo ha già accettato l'accusa di abusivismo edilizio e ha già avviato le pratiche per mettersi in regola. L'asso portoghese avrebbe infatti già richiesto al comune un permesso di demolizione a suo nome per demolire il campo da tennis di 297 metri quadrati e l'annesso di 115 metri quadrati. Il bomber del Manchester United e la compagna Georgina Rodriguez avranno ora tempo fino a marzo per completare la demolizione delle costruzioni abusive ed evitare di incorrere in altri guai.